il rigore di Guccione che si stamperà sul palo

I due fantasisti creano gioco, occasioni e gol contro il Pineto, ma anche il portiere è decisivo su Njambè a inizio ripresa. Seconda rete consecutiva per Chiosa, che non segnava da 4 anni. Prestazione vigorosa di Lazzarini, Mawuli a corrente alternata, Renzi entra e spacca tutto

Le pagelle di Pineto-Arezzo.

TROMBINI 7 Decisivo al pari di Chiosa, Guccione e Pattarello. A inizio ripresa, in undici contro undici e con l’Arezzo avanti di un gol, si oppone al tiro a botta sicura di Njambè e indirizza la partita su binari favorevoli. Nell’uno contro uno è un gigante: o gliela metti all’angolo o lui ci arriva sempre.

DONATI 6 Njambè è un corazziere che sa spostare palla e utilizzare il fisico. Ma alla fine è più fumo che arrosto. Lui lo contiene e non rinuncia a spingere sulla fascia, dove costruisce qualche bel duetto con Pattarello, anche se privo della rifinitura finale. Dopo il 3-1 vive sereno.

LAZZARINI 7 Uno svarione durante la costruzione di manovra origina la palla gol più nitida del Pineto nel corso del secondo tempo. Chiede scusa e si rimette al pezzo con abnegazione, vigoria, lucidità. Prima e dopo quell’errore, ci sono solo cose positive. L’anno scorso soffriva le sportellate di attaccanti di stazza, nelle ultime due gare ha francobollato Nicastro, Karlsson, Gambale, Chakir e alla fine era fresco come una rosa.

CHIOSA 7 Pronti via e Gambale gli s’imbuca alle spalle, forse in fuorigioco o forse no. E’ l’unico neo di una prestazione disinvolta, che prosciuga le risorse degli attaccanti di casa. In più c’è il secondo gol consecutivo, anche questo pesante perché schioda lo 0-0. Con l’Entella ne aveva segnati 2 in 143 presenze, l’ultimo dei quali quattro anni fa. Da noi, evidentemente, c’è aria buona.

MONTINI 6 Dalle sue parti svaria Volpicelli, lo spauracchio numero uno per potenza, inventiva, precedenti (già 2 gol in carriera contro l’Arezzo). Alla fine il diavolo si rivela meno brutto di come era stato dipinto. Merito pure suo, che con passo svelto e piedi educati presidia la corsia sagacemente. Senza osare troppo, senza rischiare.

MAWULI 6 Si arrabatta, sbuffa e combatte. Sbaglia tanto, va a corrente alternata, non demorde, cresce nel finale quando la superiorità numerica ne alleggerisce i compiti.

DAMIANI 6 Il gol del Pineto nasce da una punizione dubbia che Marotta gli fischia per un fallo su Gambale, affibbiandogli anche un giallo per proteste decisamente severo. E’ un cartellino che pesa, perché spinge Indiani a non sfidare la sorte e a tenerlo negli spogliatoi nell’intervallo. Aveva anche problemi alla schiena. 45 minuti comunque sostanziosi (1′ st Foglia 6 Un quarto d’ora con l’elmetto per arginare il forcing biancazzurro, nemmeno troppo veemente in verità. Poi tutto liscio come l’olio).

PATTARELLO 7 Non segnava dal 14 gennaio a Carrara, giorno dell’ultima vittoria esterna dell’Arezzo. Anche quella volta firmò una doppietta e dunque è un cerchio che si chiude. In stagione ha sfornato prestazioni complessivamente migliori, stavolta è stato più concreto. Coraggioso il tuffo di testa per il 2-0, da trattore qual è la progressione per il penalty conquistato, d’abilità il tocco del 3-1 (27′ st Renzi 6.5 Come contro l’Ancona, entra spaccando tutto. Piazza subito una serie di scatti alla sua maniera, mangiando l’erba e costringendo al fallo ripetuto gli avversari. Nel 4231 potrebbe diventare un’alternativa interessante su entrambe le fasce).

GUCCIONE 7 Ispirato, mobile, bello a vedersi, incisivo. Va dove lo porta l’estro e i compagni gli si muovono intorno, profittando delle sue giocate per scardinare le marcature avversarie. Le punizioni dalla corsia destra, ormai, sono il suo marchio di fabbrica: o segna o fa segnare. Come all’andata, fallisce il rigore conquistato da Pattarello, stavolta centrando il palo. Sempre più condottiero, anche per l’atteggiamento in campo (39′ st Settembrini ng).

GADDINI 6 Mette il piede sul primo gol con un tiro alla Gaddini, potente e avvelenato. Poi si dà da fare, ripiega profondo fin sulla trequarti per contenere Baggi e aiutare Montini, creando traffico intorno a Volpicelli. Qualche giocata gli resta in canna, specie in due ripartenze che potevano essere gestite meglio (12′ st Catanese 6 Indiani dice che con questo sistema di gioco può coprire tutti e tre i ruoli alle spalle del centravanti. Difatti lo inserisce largo a sinistra, dove però non sembra molto a suo agio. Compensa con l’esperienza e l’ardore).

GUCCI 6 Presente e tonico. Il pallone del 2-0 gli finisce a centimetri dal piede, altrimenti l’avrebbe messo dentro lui. Intelligente ed efficace la sponda aerea che spalanca a Pattarello l’autostrada verso Tonti, nell’azione del rigore. In trasferta non segna dal 10 dicembre, restano Lucca e Perugia per rompere il digiuno (39′ st Sebastiani ng).