Gli amaranto vengono da tre successi di fila (quattro consecutivi in casa), stanno bene mentalmente e fisicamente, possono contare su tre rifinitori in grande condizione alle spalle di Gucci. Domani però non ci saranno i gruppi della sud per protesta contro le squadre B. Brambilla, tecnico bianconero: “Vincerà chi avrà più voglia”

“La formazione di domani non sarà uguale a quella di domenica scorsa”. Paolo Indiani lo ha detto sorridendo durante la conferenza stampa del primo pomeriggio a Rigutino, senza svelare quanti e quali cambiamenti ha in mente. Nulla di nuovo, considerando il trend stagionale e la convinzione ribadita dall’allenatore non più tardi di una settimana fa: “Se tutti sono sulla corda perché hanno la speranza di giocare, si allenano a mille. Se ci sono 7/8 giocatori che non vedono mai il campo, la qualità del lavoro si abbassa”.

Per la partita contro la Juventus Next Gen ci sono ballottaggi aperti in difesa per tutti e quattro i ruoli. Meno probabile che Indiani possa muovere le pedine a centrocampo e in attacco, anche se non è ipotesi da scartare a priori.

Il quadro generale è buono e ingolosisce il giusto. L’Arezzo viene da tre vittorie di fila (quattro consecutive in casa), ha messo i piedi dentro la zona playoff e ulteriori 3 punti potrebbero consentire alla squadra di scalare un’altra posizione. Il che, a quattro giornate dalla fine, avrebbe il sapore di una sentenza quasi definitiva. Proprio questo, sotto certi aspetti, è uno dei rischi del momento: la classifica è allettante e tentatrice in egual misura, con il pericolo che si perda equilibrio.

Massimo Brambilla, allenatore della Juventus Next Gen

Oltretutto la Juventus B ha dalla sua statistiche nefaste per gli amaranto: in 5 confronti diretti, dal 2018 a oggi, sono arrivate 4 sconfitte e un pareggino in casa. I precedenti contano relativamente ma è bene tenere le antenne dritte contro un avversario che gioca con un modulo insidioso (3421), con ragazzi giovani che tatticamente pagano qualche ingenuità ma che tecnicamente sono bravi.

“L’Arezzo è una squadra in salute – ha detto Massimo Brambilla, allenatore bianconero – e sicuramente avrà fiducia, è in un ottimo stato di forma. Sarà una partita equilibrata in cui saranno decisivi gli episodi e dovremo giocare una gara di livello, soprattutto difensivamente perché loro in attacco hanno quattro giocatori in grande forma. Manca un mese alla fine del campionato, abbiamo sei partite davanti tutte molto importanti. La prima contro l’Arezzo è determinante perché bisogna ottenere punti. Arrivati all’ultimo mese di campionato, generalmente, non vince sempre la squadra che gioca meglio o quella più forte, ma quella con più voglia, più determinazione. E noi da questo punto di vista abbiamo tanta voglia di portare a casa il risultato, sappiamo quello che è stato il nostro percorso, sappiamo dove eravamo qualche mese fa e le motivazioni non ci mancano. Abbiamo tutte le nostre carte da giocare per ottenere più punti possibili”.

Non ci saranno i gruppi della sud e anche questo è un dettaglio che potrebbe incidere sul match. Indiani si augura di no e confida nella quadratura tattica raggiunta dalla squadra, nell’estro dei tre rifinitori, nella condizione atletica smagliante per portare in cassa un’altra vittoria. Il modo migliore per festeggiare Pasqua.