Evento in favore del Calcit con tanti riconoscimenti assegnati ai protagonisti (dentro e fuori dal campo) di un’annata memorabile. Presenti delegazioni della Ss Arezzo, dell’Acf Arezzo e di Orgoglio Amaranto

Il Museo Amaranto ha celebrato ieri sera, ad Arezzo Fiere, la stagione 1983/84: un evento a favore del Calcit in cui è stata ricordata e ripercorsa l’annata sportiva in cui venne conquistato il miglior piazzamento della storia. La squadra di Angelillo chiuse il torneo di serie B al quinto posto a quota 40 punti, appaiata a Padova e Campobasso. In serie A salirono Atalanta (49 punti), Como (48) e Cremonese (45). Quarto il Lecce a 42.

Per la Hall of Fame 2024 sono stati consegnati riconoscimenti per l’ex tecnico Antonio Valentin Angelillo, l’ex calciatore Andrea Baldi, Stefano Butti (presidente del Museo), l’ex portiere e allenatore Pinella Rossi e Simeone Golia, ex presidente dell’Arezzo.

‌Per quanto riguarda la categoria Vecchio Cuore Amaranto, premiati il tifoso Lorenzo Alberti, la famiglia Badii (Eugenio e Mariolina sono stati i magazzinieri della squadra, il figlio Alessandro segretario sportivo), Steno Cambria (per tanti anni gestore del Circolo Amaranto), gli ex calciatori Claudio Giulianini e Roberto Tombolato, la tifosa Maria Cristina Giovagnini. Premi alla memoria per il giornalista Carlo Brandini Dini e per Giorgio Sassoli, collaboratore del Museo in tante iniziative.

Presenti delegazioni della Ss Arezzo, dell’Acf Arezzo e di Orgoglio Amaranto. Una targa è stata consegnata a Peter Peruzzi, tecnico dell’under 15 maschile che l’anno scorso è arrivata alla finale scudetto persa ai rigori contro la Pro Sesto.

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