Settembrini in azione al Curi

Il difensore segna e non fa segnare con una prestazione sopra le righe. Il portiere salva la squadra su Seghetti e Bartolomei, bene i due terzini e tutto il centrocampo, con Damiani e Mawuli abili nella doppia fase. Gaddini e Gucci non brillano, Catanese e Pattarello non portano il contributo sperato da subentrati

Le pagelle di Perugia-Arezzo.

TROMBINI 7.5 L’Arezzo si mangia due volte il raddoppio ma alla fine porta a casa il punto grazie al gatto di Piemonte, strepitoso nell’uno contro uno su Seghetti al minuto 86 e super reattivo sulla punizione carica di veleno di Bartolomei al minuto 91, che oltretutto filtra in mezzo a una barriera di burro. Bene in presa alta e con i piedi, rivedibile (e fortunato) solo sul rasoterra di Iannoni che gli passa sotto il braccio.

DONATI 6.5 Scintille con Lisi che vorrebbe comandare su quella fascia. Concede poco ai dirimpettai e si propone spesso, arriva al tiro, contrasta, fa scorrere il pallone. Concede mezzo metro a Matos sul cross che origina il gol ma lì è più merito del brasiliano che demerito suo (28′ st Coccia 6 Venti minuti vivaci, con una scorribanda a sinistra e una punizione invitante guadagnata fuori area).

LAZZARINI 8 Scattante, reattivo, puntuale negli anticipi, sfrontato nella marcatura e con la palla tra i piedi. Salva un gol sulla riga, ne segna uno davanti alla nord, ne impedisce un altro a Matos con un recupero alla Paolino Scotti. Partitone.

RISALITI 5.5 L’assist per il gol di Lazzarini, tutt’altro che banale per un difensore, lo salva solo in parte. Dietro è quello che soffre di più: Iannoni lo salta troppo agevolmente sulla prima palla gol perugina e nel finale lascia via libera a Seghetti, senza riuscire a contrastarlo né a fare fallo (42′ st Polvani 6 Utilissimo per contrastare i centimetri del gigante Sylla, che già a Pesaro aveva lasciato il segno all’ultimo secondo. Un ingresso che poteva starci qualche minuto prima).

MONTINI 6.5 Fresco di rinnovo di contratto, gioca in modo sbarazzino e aperto. Mezzoni è un caterpillar ma lui trova subito la chiave per chiudere il corridoio. Peccato per il gol fallito a metà ripresa: un’azione da attaccante con sgroppata, dribbling secco e tiro in porta, purtroppo altissimo.

SETTTEMBRINI 7 Non partiva titolare da un mese e mezzo. Al Curi ritrova il caro, vecchio 433 che gli sta addosso come una giacca su misura e il rendimento lievita. Tosto nei contrasti, arrembante quando c’è da inserirsi, sempre lucido nel possesso. Illuminante la verticale con cui manda in porta Pattarello. E’ tornato il capitano.

MAWULI 7 Torna a fare il play davanti alla difesa e per un’ora muove i fili del centrocampo con le sue doti di catalizzatore. Aitante, saggio nella gestione, con buone idee di gioco. Cala alla distanza e Indiani gli risparmia gli ultimi 25 minuti (28′ st Catanese 5 Non è facile subentrare in gare del genere, però da uno come lui ci si aspetta maggiore sfrontatezza e più vigore. Ingenua e pericolosissima la punizione che regala al Perugia in zona Cesarini appena fuori area).

DAMIANI 7 Un leoncino che non ha paura né di battagliare né di tenere la palla nel traffico. Non male con i piedi, arguto tatticamente visto che ormai riesce a disimpegnarsi sia con la mediana a due che a tre come oggi. La parabola ascendente si allunga.

GADDINI 5 Oggi non si è visto il talentino che strappa, sterza e fa male se calcia in porta. Sacrificio in ripiegamento sì, un paio di punizioni calciate come Dio comanda pure, ma troppe scelte sbagliate (st 19′ Pattarello 5 Non è al top e lo avrebbe notato chiunque. A parte l’occasione da gol clamorosa che vanifica con una svirgolata non da lui, si trova praterie davanti che in altre circostanze avrebbe bruciato a tutto gas. Invece oggi non ne approfitta, si complica la vita e si fa soffiare palla).

GUCCI 5 Partita complicata contro i tre marcantoni della difesa perugina, uno dei quali (Lewis) prende il giallo per una gomitata che gli assesta in faccia. Lavora come un ossesso ma non coglie l’attimo nel primo tempo, né quando potrebbe calciare da buona posizione (palla fuori) né quando avrebbe modo di chiudere una ripartenza micidiale (e si allunga troppo il pallone). C’era lui a marcare Vazquez nell’azione del gol e si fa bruciare dall’argentino.

GUCCIONE 6.5 Esterno a destra nel 433, senza tralasciare compiti di copertura e tenendo accesa la lampadina per muovere palla. Una prestazione preziosa oltre che appagante esteticamente, molto utile nella cucitura della manovra (42′ st Ekuban ng).