Il tecnico di Certaldo all’Ardenza con tre ex amaranto: il match analyst Nannizzi, il preparatore dei portieri Di Pisello e il preparatore atletico Sinatti. Vettori papabile per il Tau Altopascio. Gubbio, Pescara e Campobasso con la panchina vacante, Stellone confermato dalla Vis Pesaro. Boscaglia verso lo svincolo dall’Ancona
Paolo Indiani ricomincia da Livorno. Alla soglia dei 70 anni, che compirà il prossimo 20 luglio, il tecnico di Certaldo allunga il suo tour dei capoluoghi toscani e sbarca all’Ardenza dopo aver diretto in carriera (tra le altre) Grosseto, Massese, Lucchese, Pisa, Pistoiese e Arezzo. Il presidente Joel Esciua ha annunciato il suo arrivo oltre a quello del direttore sportivo Egidio Bicchierai: entrambi saranno presentati domani. Nello staff di Paolo Indiani tre collaboratori che erano con lui ad Arezzo: il match analyst Lorenzo Nannizzi, il preparatore dei portieri Riccardo Di Pisello e il preparatore atletico Manuel Sinatti. Nell’organigramma dirigenziale del Livorno anche Alessandro Doga (in amaranto in C1 nel 2008/09) e Luca Mazzoni (28 presenze da portiere nella stagione 2009/10 con Semplici e Galderisi allenatori).
Ancora senza sistemazione Federico Vettori, vice di Indiani nelle ultime due stagioni, che vuole iniziare la carriera da primo allenatore. Per lui si era parlato di un interessamento del Tau Altopascio, club di serie D dove però potrebbe restare l’ex amaranto Simone Venturi (ad Arezzo dal 1999 al 2002).
Il valzer delle panchine è già cominciato in serie C, anche se molti club devono ancora individuare il profilo giusto. E’ il caso del Cesena, che dopo aver vinto campionato e Supercoppa non ha ancora deciso se allungare il rapporto con Domenico Toscano (corteggiatissimo anche dalla B) oppure no. Tutto liscio per Mantova e Juve Stabia, promosse in categoria superiore, che andranno avanti con Davide Possanzini e Guido Pagliuca.
Nel girone B sono stati confermati Alfonso Greco alla Torres, Domenico Di Carlo alla Spal e Fabio Gallo alla Virtus Entella. Nonostante il rinnovo triennale di contratto con il Perugia, è ancora da valutare la posizione di Alessandro Formisano. Il presidente Santopadre, contestatissimo dalla tifoseria, potrebbe passare la mano e in quel caso ci sarebbe una rivoluzione.
Il Gubbio sta sfogliando la margherita dopo le dimissioni di Piero Braglia, così come il Pescara che ha salutato Emanuele Cascione, al termine di un’annata tribolata in cui si sono seduti in panchina anche Zdenek Zeman e Giovanni Bucaro. In pole position c’è Attilio Tesser. Alla Juventus Next Gen arriva Paolo Montero, quest’anno alla guida della Primavera. In cerca di squadra sia Massimo Brambilla che il suo vice, l’ex capitano amaranto Mirko Conte.
Il Pontedera si è separato da Max Canzi, approdato alla Juventus femminile, e ha ingaggiato Alessandro Agostini. Il Rimini, dopo i saluti con il nuovo mister amaranto Emanuele Troise, si è legato ad Antonio Buscè. Verso la conferma Giacomo Gorgone alla Lucchese, mentre il Pineto (allenato nella scorsa stagione da Daniele Amaolo e Roberto Beni) ha già presentato Mirko Cudini. Idee chiare anche per il Sestri Levante: al posto di Enrico Barilari (vicino al Sorrento) è stato scelto Andrea Scotto. Resta alla Vis Pesaro l’ex amaranto Roberto Stellone, arrivato nella parte finale del campionato e capace di conquistare la salvezza ai playout.
L’Ancona, dove Roberto Boscaglia aveva trovato l’intesa per un biennale, è appeso a un esile filo di speranza dopo aver presentato una domanda di iscrizione incompleta alla prossima serie C. Probabile svincolo per il tecnico e tutti i calciatori. Resterà alla Carrarese, a prescindere dall’esito dei playoff, Antonio Calabro. Domenica è in calendario la finale di ritorno contro il Vicenza. Per quanto riguarda le neopromosse, il Carpi ha ufficializzato Cristian Serpini; la Pianese proprio stamani ha confermato Fabio Prosperi; ancora senza inquilino la panchina del Campobasso.
Senza squadra, almeno per adesso, Fabio Caserta, uno dei due tecnici contattati dall’Arezzo nelle scorse settimane. L’ex mister di Juve Stabia, Perugia, Benevento e Cosenza attende una chiamata dalla B. Idem dicasi per Piero Braglia, in cerca di una nuova esperienza dopo le annate di Gubbio.