Marino Cesari in camicia rosa in una foto scattata dopo la promozione in C1 del 1998

Originario di Sansepolcro, era stato il patron della formazione bianconera che nella stagione 1978/79 conquistò la storica promozione in C2. Poi, in virtù dell’amicizia con Graziani, dedicò tempo ed energie alla rinascita del calcio amaranto subito dopo la radiazione del 1993. Si è spento all’età di 86 anni

E’ morto Marino Cesari, ex dirigente e vicepresidente dell’Arezzo ai tempi della gestione di Francesco Graziani. Originario di Sansepolcro, imprenditore, fondatore della Sicart e uomo di sport, era stato il patron della formazione bianconera che nella stagione 1978/79 conquistò la storica promozione in C2. Poi, anche in virtù dell’amicizia con Ciccio, dedicò tempo ed energie alla rinascita del calcio amaranto subito dopo la radiazione del 1993. Cesari, battuta pronta e spirito positivo, fece parte del gruppo che comprendeva, tra gli altri, Aldo Dalla Ragione e Aldo Fabbriciani, Giuseppe Finocchi e Ivo Francesconi, Danilo Guerri e Loris Furini, Tonino Morelli e Lorenzo Guazzolini. Nell’arco di un quinquennio riuscirono a vincere due campionati, riportando l’Arezzo in C1: alla base di quei successi, oltre alla competenza di Gigi Falasconi e al carisma di Serse Cosmi, c’erano soprattutto passione e genuinità di rapporti.

“Con Marino se ne va un imprenditore di successo, una persona molto cordiale e affabile” ha scritto il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti “e soprattutto un autentico innamorato dello sport e del calcio in particolare. Certo di interpretare il sentimento dell’intera comunità, rivolgo le più sentite condoglianze ai familiari di Marino, che resterà sempre nei nostri cuori e degli appassionati di calcio”.

Oltre alla passione per il calcio, era stato uno degli sponsor della cronoscalata automobilistica dello Spino e del campione del mondo di pugilato Gianfranco Rosi.

I funerali si terranno domani, sabato 10 agosto alle 10.30, nella chiesa della Propositura a Sansepolcro. Marino Cesari avrebbe compiuto tra pochi mesi 86 anni. Lascia la moglie Sonia e i quattro figli: Marcello, Maurizio, Manuel e Marvin. Ai suoi familiari l’abbraccio e le condoglianze della redazione di Amaranto Magazine.