Salvatore Santoro (foto Pisa calcio)

Giornata frenetica a Milano per il ds Cutolo: prima l’assalto fallito a Fiordilino del Venezia, poi il semaforo verde per il playmaker del Pisa e per il polivalente centrocampista di scuola Genoa, quest’anno in forza al Gubbio. Borra resta in amaranto (saltata l’opzione Pescara). Sondaggio a vuoto del Carpi per Zona: con il terzino verrà valutata la risoluzione di contratto

E’ stata una giornata frenetica per Nello Cutolo all’hotel Sheraton di Milano, dove a mezzanotte chiuderà la campagna trasferimenti. Il direttore sportivo amaranto, alla fine, è riuscito a piazzare due colpi importanti in entrata rinforzando il reparto di centrocampo sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

Dopo il tentativo andato a vuoto con il Venezia per arrivare a Luca Fiordilino (1996), talentuoso mediano che però ha opposto il suo rifiuto a scendere di categoria, Cutolo ha portato avanti in parallelo due trattative che erano state apparecchiate nei giorni scorsi. La prima si è chiusa con l’arrivo in amaranto, a titolo definitivo. di Salvatore Santoro (1999) del Pisa. Il club nerazzurro lo aveva messo tra i cedibili nonostante il contratto in scadenza tra un anno. Sul giocatore c’era concorrenza (Spal, Padova, Ascoli) ma l’Arezzo l’ha spuntata. Santoro, piede destro, nato a Napoli, è un classico centrocampista centrale, un uomo d’ordine in mezzo al campo. Lanciato tra i professionisti dalla Casertana, ha giocato anche con Pistoiese, Imolese e Monterosi. Tesserato dal Pisa, la passata stagione si è trasferito in prestito alla Pro Vercelli, con cui ha collezionato 34 presenze (33 da titolare) e un gol.

Chierico in azione al Comunale con la maglia del Gubbio

Il secondo affare portato a conclusione, anche questo a titolo definitivo, è quello riguardante Luca Chierico (2001), il centrocampista polivalente ex Gubbio che può coprire diversi ruoli nella zona mediana, anche quello di trequartista. Romano di nascita, è figlio dell’ex calciatore giallorosso Odoacre. La trattativa non era semplice visto che è vincolato con il Genoa, club titolare del suo cartellino, fino al 2026. Ma alla fine è arrivato il disco verde. Chierico a soli 23 anni ha vissuto già diverse esperienze sia a livello giovanile che di prima squadra, vestendo le maglie della Roma e poi del Genoa, che per farlo crescere lo ha mandato a Foggia, Piacenza e Gubbio. Con gli umbri un anno fa ha messo insieme 31 presenze con 2 gol e 3 assist. Al Comunale venne espulso per proteste al 39′ della ripresa.

Per quanto riguarda le uscite, saluta l’Arezzo dopo neanche un anno Giovanni Catanese (1993): era stato tesserato nella finestra dello scorso gennaio, proveniente dal Pontedera dove nella prima parte di stagione aveva segnato 6 gol. Al Comunale non è riuscito a ripetersi a livello di prestazioni né di segnature (un solo gol all’attivo). Sotto contratto fino al 2026, ha firmato un biennale con la Lucchese.

Il Pescara aveva messo nel mirino il portiere Borra (1995) ma non si è trovato l’accordo per il trasferimento. Nell’evenienze, l’Arezzo avrebbe riportato in amaranto Colombo (2001), svincolato, già al Comunale in serie D nella stagione 2021/22. Su Zona (2002) si è registrato un interessamento del Carpi che però non è andato a buon fine. Con il terzino, nei prossimi giorni, verrà valutato l’ipotesi della risoluzione di contratto.