Gli amaranto di scena a Gavorrano su un campo dove quest’anno non ha vinto nessuno. Indiani ha tutti gli uomini a disposizione, fatta eccezione per l’ultimo acquisto Persichini. Modulo tattico, sarà 433 o 4231. 400 i tifosi al seguito della squadra

Quello di domani è un crocevia importante per tutto il campionato. Le prime quattro della classifica si affrontano in due scontri diretti che potrebbero indirizzare la stagione in più direzioni. Mentre la capolista Pianese (40 punti) giocherà a Poggibonsi (32), l’Arezzo (37) farà visita al Gavorrano (31). Per gli amaranto le insidie non sono poche: contro i maremmani, nei 6 precedenti disputati fino a oggi, è arrivata una sola vittoria. E quest’anno, dopo le gare di Coppa, la squadra ha raccolto appena un punto.

Paolo Indiani in conferenza stampa ha alzato la guardia, spiegando come quella contro i biancorossoblu sia la partita più difficile di tutte, di fronte a un avversario attardato dalla prima posizione ma con un organico di grande valore.

L’Arezzo arriva al confronto diretto con le scorie dell’eliminazione di mercoledì in Coppa Italia per mano del Pineto. Ma è pur vero che in campionato, a cavallo della pausa di Natale, gli amaranto hanno battuto Poggibonsi e Orvietana, assicurandosi 6 punti che li tengono a ridosso della Pianese.

L’obiettivo del girone di ritorno è ritrovare quella continuità di successi che aveva caratterizzato la prima parte del campionato (18 punti su 18 nei primi sei turni) e che poi, per vari motivi, è venuta meno. Una mano a Indiani arriva dal recupero degli infortunati (Damiani e Gaddini sono pronti almeno per la panchina) e dai nuovi Arduini, Foglia e Pretato, tesserati al mercato di autunno/inverno, pronti per uno scampolo di match nonostante debbano scontare un ritardo di condizione.

Discorso diverso per Gucci, prelevato a novembre dalla Vis Pesaro e che ha già esaurito il rodaggio: 3 gol nelle ultime tre partite per lui e una presenza fondamentale al centro dell’attacco, aspettando che sia utilizzabile anche l’altro neo acquisto Persichini.

L’Arezzo è dietro in classifica e non può permettersi passi falsi, fermo restando che vincere a Gavorrano è un’impresa che finora non è riuscita a nessuno in stagione. Indiani ha due alternative tattiche: 433 o 4231, con gli esterni dell’eventuale tridente ai quali il tecnico chiede una maggiore concretezza sotto porta.

“Giocare con un destro a sinistra e un mancino a destra non è un abominio tattico – ha spiegato il mister. Anzi, resta una soluzione in cui credevo e credo. E’ chiaro che mi aspetto qualche gol in più, anche se fino a oggi c’è mancato pure un pizzico di buona sorte”.

Circa 400 i tifosi amaranto al seguito della squadra, in una domenica cruciale per le sorti del torneo.