A ottobre il cambio di panchina, con Cudini esonerato dopo i ko con Legnago e Gubbio. Il nuovo tecnico ha portato un’impennata nel rendimento, tant’è che gli abruzzesi si sono insediati in zona playoff nonostante fuori casa abbiano conquistato solo 10 punti su 28. Domani confermato il 433 senza il talentuoso Germinario a centrocampo (squalificato). Il difensore Villa e il trequartista Bruzzaniti, 11 gol finora, gli elementi top
IL PINETO DI TISCI – Seconda gara consecutiva al Comunale per gli amaranto: domani sfideranno il Pineto che con 28 punti occupa l’ottava posizione in classifica. Sulla panchina degli adriatici non siede più come nella gara di andata Mirko Cudini, esonerato lo scorso 7 ottobre dopo la doppia sconfitta con Legnago e Gubbio. La società guidata dal presidente Silvio Brocco ha affidato la guida tecnica a Ivan Tisci. Genovese, classe ’74, ha giocato come centrocampista nella squadra della sua città, il Genoa, per poi vestire nel corso degli anni le maglie di diversi club italiani, come il Pescara, l’Avellino, il Modena, per chiudere nel 2016 la carriera da calciatore nel Cervia, in Promozione. Proprio con i romagnoli comincia come direttore sportivo nel 2017 ma nelle due stagioni successive è collaboratore tecnico di Cristian Bucchi a Benevento e ad Empoli. Nel 2022 la prima esperienza da allenatore, subentrando a stagione in corso sulla panchina del Bisceglie in D, non riuscendo ad evitare però la retrocessione in Eccellenza. L’anno seguente è sulla panchina del Fasano e nel 2023 è chiamato in C dal Cerignola dove resta fino all’11 marzo 2024, quando viene esonerato con la squadra all’undicesimo posto. Lo scorso 10 ottobre la chiamata del Pineto. E’ un allenatore al quale piace un calcio propositivo e fatto di giocate in velocità.
CAMBIO DI PASSO – Tornando al campo, la stagione per i biancoazzurri aveva avuto un avvio promettente per poi subire una flessione importante. I 7 punti conquistati nelle prime otto giornate dal club abruzzese sono stati ritenuti insufficienti per le ambizioni nutrite e questo, legato alle due sconfitte menzionate in precedenza, ha fatto decidere il direttore Marcello Di Giuseppe per la sostituzione dell’allenatore. Con Tisci in panchina il cammino dei rivieraschi è stato più regolare, con la squadra risalita dalla zona rossa della classifica fino all’attuale ottavo posto, in piena zona play-off. Il Pineto da metà novembre ha decisamente cambiato passo, ottenendo nelle ultime sette giornate ben quattro vittorie: da segnalare quella sul Perugia (3-1) ma soprattutto quella dell’Adriatico nel derby con il Pescara (0-1), allora capolista in solitaria. Poi due pareggi e una sola sconfitta, pesante (4-1), in casa dell’Entella. I biancoazzurri con il nuovo mister hanno cambiato anche atteggiamento in campo, cercando di imporre il proprio gioco e di non subire troppo l’avversario, con la rimonta in classifica che è la conseguenza di questa metamorfosi. Il Pineto è reduce dalla vittoria di misura ma meritata (1-0) sul Sestri Levante, propiziata da una rete nei minuti iniziali di Germinario, gran protagonista in questa annata, che domani però sarà assente per squalifica. Quella vista nell’ultimo turno è una squadra in buona salute, con una discreta idea di gioco e un bell’agonismo. La formazione biancoazzurra, al netto del buon rendimento delle ultime settimane, ha avuto durante la stagione le maggiori difficoltà in trasferta (solo 2 vittorie in 10 incontri), evidenziando una certa vulnerabilità.
DIFESA E FASCE LATERALI – La difesa non ha mostrato troppa sicurezza fino ad ora. Con 27 reti al passivo, tra le prime dieci della classe, è quella che ha subito più reti, nonostante la buona stagione di Lorenzo Villa. La terza linea si poggia sul temperamento del portiere Tonti, molto bravo a guidare il reparto, giocatore di sicuro affidamento in categoria, e sull’esperienza di De Santis. Una delle prime alternative tra i centrali è l’ex Pisa e Pescara Ingrosso, fermato in questa stagione, soprattutto all’inizio, da qualche problema fisico. Sugli esterni a destra Baggi o Hadziosmanovic e Borsoi sull’out mancino, giocatori dinamici, dinamici quando appoggiano la manovra, maggiormente a loro agio quando vengono chiamati a spingere. Linea difensiva che a volte subisce dei passaggi a vuoto, su tutti i 3 gol presi in 5 minuti nell’ultima trasferta di Lucca.
CENTROCAMPO E ATTACCO – Nel reparto centrale, come detto, di livello la stagione di Germinario, ragazzo del 2002 partito dall’eccellenza piemontese e ormai pronto per salto, in un’annata in cui sta mettendo in mostra tecnica, visione di gioco e grinta. Senza di lui potrebbe essere rilanciato Amadio, metronomo coriaceo con buoni piedi e discreti tempi di manovra. Cerniera mediana che conta sulle prestazioni di Lombardi, mancino di qualità che si adatta a giocare senza difficoltà da play o da mezz’ala, su Schirone, lo scorso anno ai box causa rottura del crociato, e sul giovane Pellegrino, 2005, prelevato in estate dalla Roma, in gol tra l’altro nella gara di andata. Reparto che potrebbe soffrire l’assenza di Germinario e che si è rafforzato in settimana con l’arrivo del baby Gatto dal Pescara. L’attacco gira intorno a Bruzzaniti, che sta vivendo la miglior stagione in carriera: da solo in pratica sta contribuendo in maniera determinate alla produzione offensiva del Pineto, autore di 11 delle 24 reti realizzate. Chakir, 2 gol, non segna da fine novembre e non sta trovando continuità di rendimento, Fabrizi dopo un inizio promettente è finito un po’ ai margini (unica marcatura proprio all’andata), l’ex Montevarchi ed Avellino Gambale, con appena due realizzazioni, non è stato determinate.

MODULO E FORMAZIONE – Pineto con il consueto 433, con Tisci che oltre a Germinario potrebbe rinunciare su De Santis, in dubbio per problemi muscolari. Tonti in porta, a destra ballottaggio tra Baggi e Hadziosmanovic con quest’ultimo favorito, e sull’out opposto Borsoi. In mezzo Villa e De Santis, che in caso di forfait sarebbe sostituito da Ingrosso. In mediana certo del posto Lombardi, mentre per gli altri due “slot” ballottaggio aperto tra Pellegrino, Amadio e Schirone. Tridente offensivo con Bruzzaniti, Chakir e uno tra Gambale e Fabrizi.
GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere maggiormente in considerazione sono Lorenzo Villa e Giovanni Bruzzaniti. Il primo è difensore classe 2003, nativo di Iseo, cresciuto nell’Inter, passato per la Samp e arrivato a Pineto nell’estate 2023. Alla seconda stagione con i rivieraschi, si è imposto come uno dei prospetti di maggiore interesse del girone, suscitando anche le attenzioni della Juve Next Gen. Alto circa 1,90, è un centrale di grande fisicità e solidità, bravo in marcatura e nella lettura. E’ dotato anche di insolite qualità tecniche e di palleggio per un difensore, che lo hanno portato in carriera, nonostante una struttura fisica importante, ad essere utilizzato spesso da terzino. Giovanni Bruzzaniti è esterno classe 2000, calabrese di Melito di Porto Salvo, arrivato in Abruzzo in estate in prestito con diritto di riscatto dal Crotone. Ha avuto un impatto importante e inaspettato: 11 reti e 4 assist finora, che hanno fruttato oltre la metà dei punti raccolti dai biancoazzurri. Destro che predilige giocare a sinistra per rientrare e provare il tiro con il piede forte, vanta grandi qualità tecniche, ma soprattutto è veloce e resistente. Abile al dribbling e nel creare la superiorità numerica grazie alla sua capacità di saltare l’uomo. La sua stagione non è passata inosservata con il Brescia, il Modena, la Ternana e il Pescara sulle sue tracce.
PRECEDENTI – All’andata la partita si chiuse sul 3-1 per i padroni di casa, mentre l’ultimo precedente al Comunale risale al 12 novembre 2023 quando gli abruzzesi si imposero per 2-1. Pineto avanti con Chakir, pari a firma Gucci e in pieno recupero il gol dalla distanza di Volpicelli.