Tutti sopra la sufficienza gli amaranto. Pattarello, in questo periodo il tiro in porta è una sentenza: 18esima rete personale in campionato. Tavernelli confeziona l’assist per il vantaggio. Ravasio si immola per la causa, Guccione marcato a uomo da Mastropietro
Le pagelle di Pianese-Arezzo.
TROMBINI 6 Mignani è la sua bestia nera: doppietta all’andata e doppietta al ritorno. Per il resto inoperoso tra i pali, attento in uscita, come al solito a suo agio con i piedi.
MONTINI 6 Pronti via e gli capita la prima palla gol del match ma il tiro non è granché. Pattarello è insolitamente generoso e per un paio di volte lo libera bene nello spazio sulla corsia destra. Suo il fallo da rigore su Bacchin che propizia il 2-2 ma ci vorrebbe un’ora di moviola per capire bene cosa sia successo. Chiude la gara sull’altra fascia dopo l’ingresso di Bigi.
GILLI 6 Lui è un cagnaccio vecchio stampo, di quelli che si attaccano alla maglia, alzano il gomito, affondano i tacchetti. Eppure Mignani gli fa vedere i sorci verdi e gli rende la pariglia. Ne viene fuori un duello da far west che il povero Totaro fatica a gestire. Alla fine la contesa, tra falli reclamati e non fischiati, botte prese e date, è sostanzialmente in parità. In aggiunta c’è il salvataggio sulla riga che nega il gol a Pacciardi.
GIGLI 6 Il pomeriggio amiatino non è una passeggiata di salute. Oltre a Mignani, che va a battagliare quasi sempre con Gilli, c’è anche Bacchin che svaria ovunque senza perdere la bussola. Dietro l’Arezzo concede ma non sbanda. Per il 15 amaranto una prova applicata come ci ha abituato.
COCCIA 7 Qualche sprazzo interessante, un po’ di brio in più rispetto alle altre volte, una ruspa solida lì a sinistra. Il voto lievita grazie al gol meraviglioso, il primo tra i professionisti, che firma al termine di un’azione tutta di prima: lui la avvia e lui la traduce in rete con la collaborazione di Dezi, Tavernelli e Chierico. Come avrebbe detto il maestro Pizzul, tutto molto bello (23′ st Bigi 6).
DEZI 6 Resta tra le pieghe di una partita tosta, in cui c’è grande furore agonistico e i tempi per giocare la palla sono ridotti all’osso (15′ st Damiani 6 Una mezz’oretta di combattimento sul campo dove due anni fa, in serie D, si fece male al ginocchio).
GUCCIONE 6 Mastropietro gioca trequartista ma in realtà Formisano lo utilizza come cane da guardia sul play amaranto, che ha spazi angusti dove muoversi e il compasso aperto a metà. Ammonito per proteste dopo il penalty concesso alla Pianese, resta negli spogliatoi nell’intervallo per evitare guai peggiori (1′ st Santoro 6 Becca il giallo per rimediare a una brutta palla persa, poi però timbra il cartellino con carattere e qualche giocata degna di nota. Suo il tiro più pericoloso della ripresa che costringe Boer a una parata provvidenziale).
CHIERICO 8 Bravo bravo bravo. Ha tecnica, ha gamba, vede il gioco, segna e fa segnare. Per lui un gol di tacco, assolutamente voluto e cercato, e due assist diversi ma egualmente efficaci: un tocco di prima a smarcare Coccia e una palla scodellata, dopo dribbling e sterzata secca, per Pattarello. Se il quadricipite è finalmente a posto, ne vedremo delle belle.
PATTARELLO 7 Due volte premia la sovrapposizione di Montini, confermando di giocare in fiducia totale. Masetti e Chesti gli stanno addosso e in verità la sua prestazione non è delle più scintillanti. Però al 93′ si crea lo spazio per battere a rete e questo è un periodo in cui il suo tiro è una sentenza: gol numero 18 in campionato, il primo con la fascia di capitano al braccio, tre punti per l’Arezzo. Applausi.
RAVASIO 6 Litiga con Indragoli, poi con Pacciardi, spesso anche con Totaro. Fa quello che fa sempre, cioè il martire per la causa, e svolge il compito con un’abnegazione ammirevole. Non conclude in porta, sopperisce con tutto il resto (38′ st Ogunseye ng).
TAVERNELLI 6.5 L’assist per Chierico lo inserisce tra i protagonisti di giornata, anche se non può esserci la copertina ogni domenica. Sa come muoversi in campo, ha padronanza del ruolo e qualche fiammata la produce. Peccato per quel contropiede gettato alle ortiche nel primo tempo. Ripresa più piatta (38′ st Capello ng).