“Insieme attacchiamo” e “Insieme vinciamo”: sono i due striscioni che i 627 aretini presenti a Ravenna hanno mostrato all’ingresso delle squadre in campo e poi alla fine della partita, dopo 99 minuti scanditi da cori e applausi

Uno spettacolo di pubblico ha detto Bucchi e in effetti è vero. C’era una bella atmosfera al Benelli, nonostante la gradinata vuota perché inagibile e il numero di spettatori contingentato a 4.995, in attesa dei lavori di riqualificazione che porteranno migliorie strutturali all’impianto. Gremita la tribuna, calorosa la curva di casa, da brividi il settore ospiti: sui gradoni soltanto 627 tifosi per i limiti generali di capienza, senza i quali sarebbero stati molti di più.

Hanno tifato, applaudito, cantato, festeggiato dopo 99 minuti tirati, intensi. Soprattutto nel secondo tempo la partita si è accesa, Tavernelli ha segnato l’1-0, Cianci ha sfiorato il raddoppio colpendo il palo, poi il Ravenna ha avuto un sussulto e tra il 32′ e il 34′ è andato vicino al gol: paratona di Venturi su Solini, incrocio dei pali di Solini sul corner conseguente, tapin di Motti fallito a porta vuota dopo l’uscita a vuoto di Venturi.

Passato il momento, gli amaranto l’hanno messa in ghiaccio prima con Ravasio (gran gesto tecnico il suo) e poi con il solito Varela in contropiede su assist di un incontenibile Chierico. Da lì in avanti i bandieroni degli Ultras, della Fossa, del 10settembre1923, di ArezzoOvunque, hanno cominciato a sventolare con maggior vigore. E quando l’arbitro ha chiuso la contesa, è esplosa la felicità per una vittoria rotonda, pesante, appagante, conquistata in uno scontro diretto come da anni non accadeva.

Il settore, durante l’ingresso in campo delle squadre, aveva tirato su lo striscione con la scritta “insieme attacchiamo”. E due ore dopo ne ha esibito un altro che recitava “insieme vinciamo”. Come se fosse stato tutto previsto, anche se ovviamente non era così. Ma entusiasmo e fiducia non mancano. E da stasera cresceranno ancora di più.