PREPARTITA

Perugia e Arezzo si affrontano per la 33a volta in terra umbra: il bilancio dei precedenti conta una sola vittoria amaranto, datata 1986, oltre a 13 pareggi e 18 successi biancorossi, l’ultimo dei quali nella passata stagione. La gara di oggi si gioca senza i tifosi amaranto: il prefetto, su disposizione del Casms, ha infatti vietato la vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Arezzo per motivi di ordine pubblico, sollevando un vespaio di polemiche. La giornata è soleggiata e ventosa, il terreno sembra in perfette condizioni.

L’Arezzo è stato momentaneamente scavalcato dal Ravenna in vetta alla classifica: i giallorossi, dopo il 3-0 di ieri alla Torres, sono adesso a +2. Il Perugia va in cerca della seconda vittoria stagionale: la prima l’ha conquistata Tedesco all’esordio, due settimane fa contro il Livorno. La classifica degli umbri resta deficitaria.

PRIMO TEMPO

1 – confermato il 433 di Bucchi. Chiosa va in panchina stringendo i denti, Ravasio addirittura in tribuna per sciatalgia. In difesa c’è Gigli. Guccione, che ieri ha compiuto 33 anni, si piazza in regia con Mawuli e Chierico mezzeali. Davanti il tridente con Cianci prima punta

1 – Tedesco non cambia il modulo con il centrocampo a rombo, piazzando Bartolomei davanti alla difesa e Manzari dietro le punte Montevago e Kanoute

1 – lavori di ristrutturazione in corso allo stadio Curi. La gradinata è stata quasi interamente smontata, in attesa della ricostruzione

1 – minuto di silenzio prima del via in memoria di Giovanni Galeone, ex allenatore del Perugia ed ex calciatore dell’Arezzo nella stagione 1959-60, scomparso nei giorni scorsi

1 – “Reprimere e vietare, solo questo sapete fare. Trasferte libere”. E’ lo striscione comparso in curva nord dopo pochi secondi dal fischio d’inizio

10 – dopo dieci minuti di silenzio, in segno di protesta per il divieto di trasferta, i tifosi del Perugia riprendono a incitare la squadra. Partita tosta, i padroni di casa l’hanno approcciata con veemenza, l’Arezzo tiene botta

10 – Guccione e Manzari si allacciano in un corpo a corpo davanti alla panchina di Bucchi. Guccione resta a terra, si accende un mischione con l’arbitro che alla fine ammonisce entrambi i giocatori. Il play amaranto lamenta un colpo proibito al viso

13 FVS – Bucchi chiama la revisione al monitor, chiedendo il rosso per Manzari. De Angeli però conferma la decisione del campo

14 – Guccione era in diffida, salterà la prossima con il Bra

15 – partita nervosa, prendono il giallo in rapida successione anche Kanoute per proteste e De Col per gioco scorretto

16 – giocata pericolosa di Montevago dentro l’area amaranto. Torsione e tiro forte di destro, Venturi intercetta

22 – primo squillo amaranto. Rimessa laterale di Pattarello per Chierico, che addomestica palla, si libera e calcia forte di sinistro senza la mira giusta

28 – Tozzuolo respinge con la spalla il tiro di Pattarello. Timide proteste amaranto, l’arbitro con ampi gesti lascia proseguire

30 – mezz’ora a buoni ritmi, con tante entrate al limite e un agonismo sopra le righe. E’ un derby e non poteva che essere così

31 – lampo di Tavernelli che si guadagna lo spazio per la conclusione dai venti metri. Gemello para con sicurezza

37 – cross di Calapai da destra e contrasto sospetto in area amaranto tra Gilli e Montevago. L’arbitro non fischia nulla e lascia proseguire

38 FVS – stavolta la revisione al monitor la chiama Tedesco. Il Perugia chiede il calcio di rigore. De Angeli non cambia idea, probabilmente perché la palla era sfilata sopra la testa di entrambi i giocatori

45 – 5 minuti di recupero

49 – ultima chance per l’Arezzo. Gemello respinge così così il tiro di Chierico, poi Pattarello e Mawuli ciccano in rapida sequenza la ribattuta a rete

50 – squadre al riposo sullo 0-0. Partita accesa, il Perugia l’ha interpretata con ardore ma l’Arezzo ha resistito senza rischiare mai se non sul contatto in area tra Gilli e Montevago

IL TABELLINO

Stadio “Renato Curi”, ore 14.30.

PERUGIA (4312): 1 Gemello; 26 Calapai, 28 Riccardi, 5 Angella, 31 Tozzuolo; 20 Tumbarello, 16 Bartolomei, 32 Megelaitis; 77 Manzari; 9 Montevago, 7 Kanoute.

A disposizione: 12 Moro, 22 Vinti, 3 Yabre, 4 Joeselito, 6 Giunti, 11 Bacchin, 17 Terrnava, 24 Torrasi, 29 Ogunseye, 30 Giardino, 31 Rondolini, 98 Giraudo.

Allenatore: Giovanni Tedesco.

AREZZO (433): 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 15 Gigli, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Guccione, 24 Chierico; 10 Pattarello, 71 Cianci, 21 Tavernelli.

A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 11 Varela, 14 Meli, 19 Chiosa, 23 Arena, 45 Perrotta, 78 Iaccarino, 83 Ferrara.

Allenatore: Cristian Bucchi.

Indisponibili: Dell’Aquila, Dezi, Ravasio, Renzi.

ARBITRO: Luca De Angeli di Milano (Luca Capriuolo di Bari – Pierpaolo Carella de L’Aquila). Quarto ufficiale: Marco Di Loreto di Terni. Operatore Fvs: Matteo Lauri di Gubbio.

NOTE: spettatori presenti 4mila circa. Ammoniti: pt 13′ Manzari e Guccione, 14′ Kanoute, 15′ De Col. Angoli: 4-0. Recupero tempi: 5′

RETI: