Sei squadre che si affrontano al campino di via Arno, dibattito al teatro Tenda su trasferte libere e azionariato popolare, intermezzo azzurro per la partita della Nazionale, cena e dj set. Raccolta fondi per la pediatria dell’ospedale. Il programma dell’evento
Si avvicina l’appuntamento con il torneo del Pao, organizzato in memoria di Francesco Paolucci, tifoso amaranto prematuramente scomparso il 26 febbraio 2004, pochi giorni dopo Lauro Minghelli e due settimane prima della promozione dell’Arezzo in serie B. Quest’anno ricorre il ventennale della sua morte ed è uno dei motivi per cui l’evento è stato organizzato con particolare cura e dedizione.
Sabato prossimo, 29 giugno, si comincerà di mattina con le partite del torneo di calcio a sette al campino di via Arno, dal 2017 intitolato a Paolucci (fondatore del 2 giugno drunk). Alle 9 il fischio d’inizio della prima gara, alle 12 la finale. In campo sei squadre: Fossa, Arezzo Ovunque, 10 settembre 1923, Ultras, Orgoglio Amaranto e Alberoro. Per rifocillarsi, secondo tradizione, una buona porchetta e birra fresca.
Nel pomeriggio la location si trasferisce al teatro Tenda. Alle 16.30 è previsto il dibattito che ruoterà intorno a due argomenti: “trasferte libere” con l’avvocato Giulio Ciabattini e “60 minuti con Orgoglio Amaranto”, cui parteciperà Daniele Farsetti, presidente del comitato. Alle 18 intermezzo azzurro per seguire sul maxi schermo la partita della Nazionale contro l’Austria, alle 20 premiazioni del torneo, alle 21 la cena. Dalle 23 dj set con Gianmaria Sereni Marvis e Luca Parrini.
Tifo, amicizia, ribellione è lo slogan che anche quest’anno accompagna l’evento, finalizzato alla raccolta fondi per il reparto pediatria dell’ospedale di Arezzo e che unisce non soltanto i gruppi della curva sud ma anche una larga fetta di sportivi.
