Acquistato all’asta per circa 350mila euro nell’estate del 2021, l’albergo in questo periodo ospita calciatori e staff che fanno la spola dallo stadio a bordo di tre pullmini. 44 camere, ampio parcheggio e ristorante lo rendono perfetto per accogliere la squadra e contenere i costi di gestione. Il dg Giovannini: “Voglio sottolineare la bontà del lavoro svolto dalla società. Utilizzeremo la struttura per tutto l’anno”

Un anno dopo averlo comprato all’asta per circa 350mila l’euro, l’Arezzo ha trasformato l’hotel Galileo Palace in un vero e proprio quartier generale. L’albergo si trova a Rigutino, lungo la strada regionale 71, presso il centro artigianale e commerciale Planet. Ha 44 camere, un ampio parcheggio e il ristorante all’interno, il che lo rende perfetto per ospitare la squadra durante questo periodo di ritiro.

I lavori di ristrutturazione sono cominciati l’estate scorsa e sono andati avanti velocemente, favoriti dal buono stato generale dell’immobile. A marzo l’hotel ha riaperto parzialmente i battenti per accogliere alcuni ragazzi delle giovanili, mentre oggi mangiano e pernottano lì tutti i calciatori e i membri dello staff impegnati nella preparazione precampionato.

Indiani e i suoi collaboratori dormono in stanza singola, i calciatori in doppia (Castiglia è insieme a Settembrini, per esempio, mentre Diallo è con Boubacar), gli aggregati in tripla. Gli spostamenti dallo stadio a Rigutino vengono effettuati grazie a tre pullmini da 9 posti che fanno la spola quattro volte al giorno.

”Voglio sottolineare la bontà del lavoro svolto dall’amministratore delegato Selvaggio, dalla moglie Anna, dal team manager Terreni, dagli operai che hanno lavorato alacremente – ha detto il dg Paolo GiovanniniL’hotel ci è stato messo a disposizione con grande celerità, è una struttura confortevole che ospiterà i ragazzi per tutto l’anno e l’altro giorno anche il presidente Manzo è rimasto piacevolmente colpito dalla comodità degli ambienti interni”.

Per quanto riguarda il menu, è quello classico della preparazione estiva, quando si spendono tante energie per il lavoro sul campo e bisogna stare attenti a ogni dettaglio, compresa l’alimentazione. A tavola i calciatori trovano alternativamente pasta all’olio, al pomodoro, al pesto o con verdure, risotto alla parmigiana o alle zucchine, minestrone di verdura, bresaola o prosciutto, filetti di orata, fettine di carne, frittata. Tutti i giorni hanno a disposizione buffet di verdura. Consentiti gelato e crostata, mentre al termine degli allenamenti non manca mai la frutta fresca negli spogliatoi.

Oltre alla comodità logistica, per l’Arezzo l’albergo rappresenta anche una forma di investimento preziosa con annesso risparmio. Non a caso il dg Giovannini ha optato per il ritiro in loco, senza trasferte in altura, alleggerendo di diverse migliaia di euro le spese di gestione dell’annata, che era uno dei compiti da assolvere oltre a quello di costruire una rosa in grado di vincere il campionato.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine