Voti alti anche per Trombini, sempre attento sulle ripartenze avversarie, e per Pericolini, in cerca di varchi sulle fasce. Convitto, gol pesante in una partita con pochi spazi. Settembrini ruba la palla decisiva per il primo gol
Inedito tutto. Inedito il derby, inedito il primo tempo (un po’ sofferto dai ragazzi di Indiani), inedito un buon pubblico di mercoledì (a riprova che questo Arezzo piace sempre di più), inedito soprattutto che gli amaranto siano da soli in testa alla classifica, a punteggio pieno, dopo quattro giornate. Non era mai accaduto nei troppi precedenti in serie D (il conto però fatelo voi, che mi viene il magone) e, di sicuro, l’ultimo inedito è quello che conta di gran lunga di più. Oggi l’Arezzo non è stato brillante come nelle prime tre giornate. Merito anche del Terranuova Traiana, che ha fatto la sua bella figura e dell’aretino Simone Calori, che ha impostato una partita tatticamente quasi perfetta. Il gol di Convitto, allo scadere della prima frazione, ha cambiato il risultato e ribaltato tatticamente la partita, con l’Arezzo che, nella ripresa, ha sprecato abbastanza in ripartenza. Giusto così. Il Terranova Traiana, che nel primo tempo ha anche sfiorato il vantaggio con Gautieri ottimo figlio d’arte, non meritava una punizione più severa. Ora ci aspetta al varco la Flaminia di un ex capitano amaranto, triplettista ad Altopascio. Ma l’Arezzo di Indiani è sempre più consapevole della sua forza e la Minghelli in trasferta può ricantare: “Salutate la capolista!”. Volete mettere?
Trombini 7 Direte perché, visto che non ha fatto una parata importante. La linea a quattro altissima e l’uno contro uno in difesa di Indiani, pretendono buoni piedi dal portiere e attenzione estrema nelle ripartenze degli altri. Anche alla quarta Luca si è dimostrato l’estremo giusto per l’uomo di Certaldo, che avrebbe lasciato in panchina uno come Zoff. “Repetita iuvant”.
Bianchi 6,5 Indiani, un po’ a sorpresa, gli ha fatto fare il regista, dirottando Castiglia a interno. Nella ragnatela ordita da Simone Calori, Seba ha faticato un po’ più del solito a trovare il varco per ispirare la squadra. Al suo mancino si deve la conclusione più insidiosa per Antonelli nel primo tempo.
Polvani 6,5 La velocità di capitan Sacconi e le ripartenze a tutta birra degli ospiti l’hanno testato al rientro dal primo minuto. Esame superato con l’autorità e il fisico di uno abituato ad altre platee. Chi ne dubitava?
Convitto 6,5 Gol facile quanto importante il suo per il sudato epilogo. Su lui, oltre a Farini, raddoppiava il figlio d’arte Gautieri. Calori ha chiuso le fasce a doppia mandata, per tarpare le ali all’Arezzo. E il nostro Roberto, spesso, non ha volato come sa.
Settembrini 6,5 Suo il furto di palla, denunciato da Calori anche alla stazione dei carabinieri, e l’innesco per Diallo sul primo gol. Un’altra partita da capitano che, talora, perde lucidità negli assalti, ma dà sempre un contributo straordinario nella fase di non possesso.
Pattarello 7 A lui si ascrivono le migliori impennate del Cavallino nella prima frazione, nonostante sia un altro raddoppiato e sorvegliato speciale, abitando la fascia. Suo anche il cross per la testa di Castiglia, che ha fregato Antonelli e chiuso la partita.
Bruni 6 Una prestazione in crescendo per l’ex Gavorrano, dopo qualche titubanza d’ambientamento. Alla fine si conferma un’ottima variante per Indiani, con caratteristiche diverse da Lazzarini. Un valore aggiunto per la rosa e per le rotazioni settimanali.
Diallo 6 Lasciato anche un po’ solo tra Bega e Artini, non assistito al meglio dai compagni, Cherif non ripete i fasti di Figline. Nella ripresa si fa stoppare due palle gol da Antonelli. Ma quando si distende negli spazi, mostra le sue grandi potenzialità.
Zona 6 Anche Samuele, nella morsa di Farini e Gautieri, fatica più del solito e del previsto a trovare spazi utili. Cresce a vista d’occhio alla distanza, come l’Arezzo.
Castiglia 7 Indiani l’ha dirottato, a sorpresa, a interno. Il suo gol (secondo consecutivo) che sigilla il risultato, vale da solo il voto. Nemmeno il certaldese, però, si aspettava che Luca l’avrebbe ripagato con quel gran colpo di testa, che ha sorpreso tutti (compreso Antonelli) e chiuso la partita a doppia mandata.
Pericolini 7 Ancora una volta il baby di Pontevecchio è stato tra i migliori. Quello che, più di tutti, ha cercato il varco nelle fasce ingabbiate da Calori. Ha finito con i crampi, che sono la prova del nove di un’altra partita in cui Gianmarco ha speso tutto e bene.
Damiani 6,5 Subentrato a Bianchi, ha fatto con onore l’interno e il terzino (dopo l’uscita di Pericolini). Insomma, con Lazzarini in tribuna, gli è toccato fare anche il Jolly.
Gaddini 6 Subentrato a Convitto, non ha saputo sfruttare come sa gli spazi che aveva a disposizione. Anche sottorete poteva concludere meglio un paio di volte. Ma intendiamoci: Gaddo resta un punto di forza nella rosa di Indiani.
Bramante, Forte e Dema 6 di partecipazione. Perché in cinque entrano sempre, e non votarli non si può. Non siamo mica alle elezioni…