Oltre a presentare il nuovo assetto societario e la maglia amaranto per la stagione in corso, il presidente ha parlato a ruota libera di prima squadra e settore giovanile, budget e bilanci, stadio e Le Caselle. “La scelta di prendere il club fu mia. E adesso voglio gestirlo come dico io per riportarlo dove merita”

La conferenza stampa doveva ruotare intorno al riassetto societario e alla presentazione della nuova maglia amaranto. In realtà Guglielmo Manzo ne ha approfittato per illustrare il suo progetto a 360 gradi. Il presidente ha ribadito l’ambizione di fare dell’Arezzo un club virtuoso, con un programma a medio termine che seguirà sempre più in prima persona, come testimonia il trasferimento del pacchetto di maggioranza del club a New Energy spa, che Manzo detiene per il 90% (l’altro 10% è in mano all’amministratore delegato Sabatino Selvaggio). Una decisione concordata con Orgoglio Amaranto, il cui presidente Daniele Farsetti era seduto al tavolo della conferenza stampa.

Toni sereni e idee chiare, Manzo ha messo in fila tutti gli argomenti che stanno a cuore alla piazza: lo stadio e il centro sportivo, le nuove strutture per le giovanili e l’hotel di Rigutino che ospita i calciatori, il risanamento del bilancio e i rapporti con gli sponsor, i preparativi per le celebrazioni del centenario e la soddisfazione per il lavoro tecnico portato avanti dal dg Giovannini. Con un ringraziamento ai tifosi per il supporto che stanno dando.

“Non ho citato il modello Empoli per caso – ha detto il presidente. L’idea è fare dell’Arezzo una società in grado di camminare con le proprie gambe, con strutture all’altezza sia per la prima squadra che per il vivaio e plusvalenze per tenere sempre i conti sotto controllo. La scelta di acquisire la società, due anni fa, fu mia. Ed è per questo che ho chiesto ai soci di Mag, compreso mio fratello, di fare un passo indietro. Mi prendo oneri e onori della gestione”.

L’Academy per le giovanili, l’impianto di Rigutino chiesto in concessione al Comune, i lavori a Le Caselle sul punto di cominciare (“300mila euro di investimento per il nuovo terreno sintetico”), l’idea di mettere mano sullo stadio in maniera definitiva con un project financing in fase di elaborazione avanzata: sono molti i temi che ha affrontato Manzo, concedendosi anche una battuta sul calcio giocato. “Alla prima amichevole ho visto i nostri difensori che stavano sulla riga di centrocampo e ho pensato: chissà quanti gol prenderemo. Poi Giovannini mi ha detto che giocheremo all’attacco e che i risultati ci avrebbero premiato. Sta avendo ragione lui, sono convinto che quest’anno ci toglieremo tante soddisfazioni”.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine