Federico Nofri, ex capitano ed ex allenatore amaranto

I laziali hanno perso solo alla prima giornata contro il Livorno (0-1 su rigore), dimostrandosi squadra coriacea, organizzata e con alcune individualità di spessore come Marchi (ad Arezzo l’anno scorso), Sirbu e Sciamanna. In panchina l’ex capitano amaranto della promozione in serie C2

LA FLAMINIA DI NOFRI – Ostica trasferta per l’Arezzo che domenica sarà di scena a Civita Castellana contro i padroni di casa della Flaminia. I laziali, con punti 9 in classifica, occupano attualmente la quarta posizione appaiati al Livorno. In panchina, dal 13 ottobre 2021, siede una vecchia conoscenza del calcio nostrano, uno che ha vestito l’amaranto sia come giocatore che come allenatore, ovvero Federico Nofri. Allenatore che non bisogno di grandi presentazioni, è uno a cui piacciono le squadre corte e aggressive, che sanno giocare a calcio. L’ex capitano dell’Arezzo che vinse la serie D, ha sposato il progetto tecnico della società del presidente Francesco Bravini che, come dichiarato in estate, si è prefisso come obbiettivo il miglioramento dell’ottavo posto della passata stagione e quello di lanciare i giovani, su tutti il 2003 Paun.

ACQUISTI MIRATI – Nel mercato estivo il ds Stefano Scardala ha dato seguito alle parole del presidente, allestendo una rosa di tutto rispetto. Riconfermate alcune pedine over importanti come Sciamanna, Gasperini, Garufi e Sirbu, affiancante da giocatori importanti per la categoria come l’ex amaranto Alessandro Marchi, il figlio d’arte Matteo Mandorlini, ex Padova e Seregno, l’attaccante uruguaiano Leonardo Jose Abreu, 7 reti in 20 partite all’Altamura, il centrale Fumanti dal Trestina, il coriaceo Mattia (Cannara) e giovani interessanti come Lo Curto (’02 ingaggiato dalla Sancataldese) e il 2001 Sabattini, proprietà Samp, lo scorso anno ad Ancona.

TRE VITTORIE DI FILA – Nel turno infrasettimanale, giocato sul sintetico di Ghivizzano contro il Tau, i laziali hanno affrontato una delle trasferte logisticamente più scomode. Il risultato però ha sorriso ai rossoblù che si sono imposti con un netto 0-3 grazie alle reti di Sciamanna, Cruz (entrambe su rigore) e Sirbu, arrivando così alla terza vittoria consecutiva dopo quelle con Ostia Mare (1-0) e Montespaccato (2-1). La squadra, in discreta condizione fisica, viaggia sulle ali dell’entusiasmo grazie agli ottimi risultati ottenuti, anche se ancora non ha digerito l’amara e immeritata sconfitta della prima giornata contro il Livorno, arrivata per mano di un generoso rigore concesso ai labronici.

MODULO E FORMAZIONE – Formazione esperta per la categoria, organizzata, tignosa, si affida molto alla qualità e alla fantasia dei suoi attaccanti e alla solidità dei suoi centrocampisti, dove saranno da tenere d’occhio gli inserimenti di Marchi. Al Turiddo Madami i padroni di casa dovrebbero avere l’intera rosa a disposizione, ma potrebbe esserci qualche cambio di formazione rispetto alla partita con il Tau. Nofri infatti ha in mente di affidarsi al 4312. In porta Della Pina (’03), linea difensiva con a destra Mattia, anche se alle sue spalle scalpita il baby Pagliari (’04), e sull’out opposto Lo Curto (’02), mentre centralmente dovrebbero agire Gasperini e Fumanti. In mediana Marchi, Garufi come play e uno tra Padovano (’04) e Sabattini (’01) a completare il reparto, con il primo favorito per la regola degli under. Sulla trequarti Branduani (’02), anche se non è escluso nel ruolo l’avanzamento proprio di Sabattini, mentre in avanti Sciamanna come riferimento e Sirbu, libero di svariare su tutto il fronte offensivo. Non è da escludere comunque qualche novità tattica o di uomini come l’inserimento di Paun (03), fino ad ora poco utilizzato, e Mandorlini in mediana. O magari l’utilizzo dell’esterno Celentano (’01), mentre in avanti ci sono chance per Cruz (arrivato in estate da Aprilia) e Abreu, titolare mercoledì, per un più offensivo 433.

Dorin Sirbu esulta dopo il gol della scorsa stagione contro l’Arezzo

GIOCATORI TOP – I maggiori pericoli dovrebbero arrivare da Dorin Sirbu e da Jacopo Sciamanna. Il primo, alla quinta stagione in maglia rossoblù, è esterno offensivo o seconda punta classe ’99, nato in Romania, che predilige partire da sinistra per rientrare sul destro, suo piede forte e provare la conclusione. Buon dinamismo, discreta gamba, in ottime condizioni fisiche in questo avvio, abile al dribbling, ama avere la sfera tra i piedi per inventare qualcosa, anche se a volte esagera con le giocate personali. 2 le realizzazioni in stagione. Sciamanna, 32 anni compiuti a maggio, è attaccante esperto con tanta D alle spalle. Cresciuto nella Lazio, ha superato le 100 reti in carriera ed è andato diverse volte in doppia cifra (14 gol lo scorso anno, già 2 in questa). Mancino puro, non troppo alto ma discretamente strutturato, fisicamente ricorda Pasquale Luiso. E’ cattivo negli ultimi sedici metri, bravo a giocare anche fuori dall’area e in rifinitura, che potrebbe soffrire una marcatura arcigna da parte dei difensori amaranto.

PRECEDENTI – L’ultimo incontro giocato allo stadio Turiddo Madami risale allo scorso 2 febbraio, quando l’incontro terminò sull’1-1 con le reti di Sirbu, favorito da un erroraccio di Lomasto, e il pari sul finale siglato da Persano.