una fase di Hellas Verona Women-Acf Arezzo

Le ragazze di Testini hanno perso l’imbattibilità in campionato dopo più di un anno. Il 3-2 contro l’Hellas ha sancito il primo ko dopo una striscia senza sconfitte di oltre 30 partite ufficiali: le amaranto non perdevano dal 9 maggio 2021, quando la Sassari Torres si impose per 3-1 nel big match di fine stagione. Da allora è cambiato molto, dall’allenatore alle calciatrici che nel giro di 17 mesi hanno svoltato le loro carriere

Una sconfitta non cambia quanto di buono l’Acf Arezzo sta facendo vedere. Se poi la squadra in questione non perdeva da un anno e mezzo allora è tutto più perdonabile. Già, perché dopo il 3-1 di Sassari del maggio 2021, il gruppo non aveva più conosciuto la sensazione della sconfitta. E’ vero, lo scorso anno le ragazze militavano in una serie inferiore, sicuramente più agevole rispetto alla serie B, ma nel calcio si sa, nulla è scontato. Non lo è assolutamente se si pensa ai numeri incredibili a cui questo gruppo ci ha abituato: serie C vinta con 15 punti di distacco dalla seconda, 76 punti conquistati, migliore attacco e miglior difesa e, soprattutto, zero incidenti di percorso che ne hanno fatto l’unico club femminile ad essere rimasta imbattuto in tutti i gironi.

Il nuovo campionato è iniziato con qualche difficoltà in più (il che era prevedibile) nonostante la vittoria all’esordio contro San Marino. Poi un pareggio a reti bianche contro il Brescia e appunto la sconfitta di Verona per 3-2 dopo che le amaranto erano passate in vantaggio grazie alla rete di Gnisci (la seconda in campionato) su meraviglioso lancio da ferma di Paganini. Il Verona, squadra matura e ben organizzata, è riuscita a ribaltare il punteggio prima del 2-2 di Vicchiarello su punizione.

Nel finale probabilmente l’esperienza dell’Hellas si è fatta sentire e il gol del 3-2 lo dimostra: da un pallone messo in mezzo, la numero 10 Peretti è stata più lesta di tutte a girare in porta il sigillo definitivo. Una semplice giornata storta ci si augura. La risalita urge immediatamente, la squadra ha tantissima qualità e giocatrici come Verdi, Paganini, Razzolini, Vicchiarello e Ceccarelli non le hanno proprio tutti. La sensazione è che questa squadra, una volta trovata l’alchimia fra i nuovi innesti e con il campionato, possa divertirsi e far divertire come del resto ci ha quasi sempre abituato. La classifica intanto (anche se è troppo presto per guardarla) vede l’Acf al settimo posto in coabitazione a quota 4 punti, a 5 lunghezze dal Napoli, unica squadra a punteggio pieno dopo tre giornate.

Facendo un salto indietro a quel 9 maggio 2021 in Sardegna, e arrivando al 4 ottobre 2022 in Veneto, ci si accorge che di cose ne sono cambiate, come le tantissime emozioni provate dall’ambiente: la delusione per una mancata promozione, la novità Emiliano Testini che sostituì mister Bonci, la felicità e l’incredibile emozione della vittoria in C e quindi il ritorno in serie B.

La rosa ovviamente è cambiata, e delle titolari di Sassari solamente in 4 erano presenti pure domenica scorsa nell’undici iniziale, come emerge dal confronto tra le due formazioni: Valgimigli, Ferretti, Esperti, Tuteri, Costantino, Cosi, Paganini, Orlandi, Razzolini, Ceccarelli, Verdi (Sassari-Arezzo 3-1). Sacchi, Costantino, Paganini, Ceccarelli, Zazzera, Gnisci, Binazzi, Soro, Vicchiarello, Lorieri, Razzolini (Verona-Arezzo 3-2). Da quel giorno e da quella sconfitta in terra sarda l’Acf Arezzo ha posto le basi di un cammino inimmaginabile e chissà se anche quella di Verona non possa risultare (a posteriori) “bella” e importante per il prosieguo della stagione 2022/2023.