foto pagina facebook Seravezza Pozzi

I verdeazzurri hanno vinto solo una volta in campionato e domani dovranno fare i conti con alcune assenze, compresa quella del fantasista ex Pro Livorno. Mister Vangioni però può contare su un portiere esperto come Lagomarsini e un attaccante con il fiuto del gol come Benedetti

PRIMA VOLTA – Avversario inedito sul cammino, fino ad oggi senza macchia, dell’Arezzo. Domani al Comunale sarà di scena il Seravezza Pozzi che con 5 punti occupa la dodicesima posizione appaiato al Montespaccato. Proprio i romani sono stati gli ultimi avversari della squadra della provincia di Lucca, in un incontro terminato sullo 0-0. La partita, giocata sul neutro di Sarzana, si è distinta per il grande equilibrio in campo, ad eccezione dei primi venti minuti dove i padroni di casa si erano fatti preferire per convinzione e intraprendenza, impegnando in un paio di circostanze l’estremo dei laziali Tassi. Con questo risultato, i versiliani sono tornati a muovere la classifica dopo la battuta d’arresto subita una settimana prima al Picchi contro il Livorno: i verdeazzurri avevano recriminato, e non poco, per una autorete dei labronici annullata per un presunto fuorigioco a poco dal termine, che aveva permesso loro di pareggiare l’incontro.

MERCATO VERDEAZZURRO – Facendo un piccolo passo indietro, la società di patron Lorenzo Vannucci, in estate, ha richiamato in panchina Walter Vangioni. Il mister, classe ’76 e originario di Gallicano (Lucca), lo scorso anno era passato alla guida del Ghiviborgo dopo ben cinque stagioni consecutive al Seravezza, che con lui aveva ottenuto la storica promozione in D nel 2017. Preparato a livello tattico, cerca di curare la fase di possesso palla e quella difensiva. Il mercato precampionato ha portato una discreta rivoluzione. Riconfermati alcuni cardini come il portiere Lagomarsini, i difensori Maccabruni e Bresciani, i centrocampisti Granaiola e Bedini e soprattutto il bomber Benedetti, 17 reti la scorsa stagione. Sono stati ingaggiati (erano lo scorso anno con Vangioni al Ghiviborgo) il difensore Sorbo e i centrocampisti Monacizzo e Passarello. Inoltre tesserati Maccabruni (’01 dal Real Forte Querceta), il mediano Putzolu dalla Caronnese e gli attaccanti Podestà (Ravenna) e Camarlinghi, che a gennaio l’ex ds Tromboni voleva portare ad Arezzo dalla Pro Livorno. Hanno lasciato la maglia verdazzurra due giocatori che lo scorso campionato erano stati tra i punti di forza della squadra: il difensore centrale Giorgio Diana, accasatosi al Gavorrano, e l’attaccante Samon Reider Rodríguez, passato dal Livorno.

MODULO E FORMAZIONE – In queste prime giornate la squadra è apparsa ben messa in campo, attenta in difesa, ma non estremamente pungente in attacco, dove ha realizzato solo 3 reti (peggio fino ad oggi ha fatto solo il Montespaccato con 2), nonostante la presenza di buoni giocatori come Benedetti e Camarlinghi. Difatti per ora i versiliani hanno messo a referto solo una vittoria, a Grosseto (1-2), contro una squadra in quel momento in grossa difficoltà. Al Comunale arriverà una formazione che non potrà contare sullo squalificato Camarlinghi, espulso domenica per proteste dalla panchina dopo essere stato sostituito, mentre sono in forte dubbio Maccabruni (uscito per un infortunio muscolare durante il primo tempo contro il Montespaccato), il 2003 Mancino (fuori da alcune settimane) e Bresciani (assente per problemi fisici nell’ultimo turno). Il Seravezza dovrebbe schierarsi con il 433: Lagomarsini in porta, a destra Cavalli (’02), a sinistra (se non recupera Bresciani) spazio a Bedini, con Sorbo e Maffei (’03) a comporre la coppia centrale. In mediana capitan Granaiola, Putzolu e da uno tra Vietina (’03) o Monacizzo. In attacco Benedetti come riferimento e Scottu (’04) e Belluomini (’03) o Podestà sugli esterni. Viste la sicure assenza di Camarlinghi e quella probabile di Maccabruni, pedine fondamentali nello scacchiere dei lucchesi, non è escluso che Vangioni possa ricorrere ad un cambio modulo, magari passando ad un più abbottonato 352.

Walter Vangioni, allenatore del Seravezza (foto SerieD24.com)

GIOCATORI TOP –Nelle file del Seravezza i giocatori di maggior qualità sono sicuramente il portiere Ettore Lagomarsini e l’attaccante Lorenzo Benedetti. Il primo, classe ’93, ha incrociato diverse volte l’Arezzo quando vestiva la maglia della Carrarese. Giocatore esperto per la categoria con tanta C alle spalle, è arrivato nell’estate 2021: è abile e affidabile tra i pali e bravo sulle uscite basse. Un estremo dal buon rendimento, bravo a guidare il reparto e punto di riferimento della fase difensiva. Il pericolo maggiore sarà però rappresentato da Lorenzo Benedetti, 2 reti in stagione, ma quattro volte in doppia cifra negli ultimi cinque campionati di D con le maglie di Pianese, Union Feltre e Seravezza, dove è tornato nella scorsa stagione dopo avervi militato dal 2016 al 2018. Trent’anni da poco compiuti, non troppo strutturato fisicamente, ha buone doti tecniche e un ottimo fiuto del gol. Scuola Fiorentina, dove ha fatto tutta la trafila nelle giovanili vincendo anche lo scudetto Allievi nazionali 2008-2009 con Renato Buso in panchina, è bravo a muoversi soprattutto in area di rigore. Potrebbe trovare qualche difficoltà se costretto a giocare fuori dagli ultimi sedici metri.

CURIOSITA’ – Infine una curiosità sui versiliani che nel 2017, per un singolare incidente, balzarono alle cronache nazionali. Per la prima volta il Seravezza fu inserito nel famoso album dei calciatori Panini, ma con lo stemma sbagliato: l’azienda modenese aveva inserito erroneamente un vecchio logo che mostrava i gonfaloni dei comuni di Seravezza e Pietrasanta. Questo errore fece indispettire e non poco i dirigenti del club, che chiesero il ritiro dal mercato dell’album e la pronta ristampa.