Lorenzo Collacchioni, allenatore del Livorno

Lunedì il presidente aveva esonerato il tecnico Collacchioni e ieri lo ha richiamato in panchina su esortazione dei calciatori: “Avevo deciso per il licenziamento perché la squadra era in calo. Ma nessuno ha detto che siamo obbligati a salire in C quest’anno. La favorita è un’altra, noi dobbiamo andare a rompere le scatole”

Marcia indietro del Livorno. Al tecnico Lorenzo Collacchioni, esonerato lunedì mattina all’indomani della sconfitta di Roma contro il Montespaccato, sono stati riconsegnati i pieni poteri da parte della società. Decisiva la presa di posizione della squadra che ieri, prima dell’allenamento, si è riunita e poi ha chiesto un incontro alla dirigenza, invocando il ritorno dell’allenatore.

“Colpa nostra, lui non c’entra”. Questo, in sostanza, il messaggio lanciato dal capitano Andrea Luci e dai suoi compagni, che si sono presi le responsabilità di un avvio di campionato inferiore alle attese (3 sconfitte in 9 giornate, 2 delle quali negli ultimi 3 turni). Collacchioni ha accettato di riprendersi la panchina e domenica guiderà il Livorno al Comunale.

Il controribaltone ha fatto scalpore, tant’è che Paolo Toccafondi ha convocato una conferenza stampa per spiegare l’accaduto. Come riporta Amaranta.it nel resoconto online, il presidente ha detto: “Avevo deciso io di cambiare l’allenatore perché questo è un campionato diverso dall’anno scorso, più competitivo. Abbiamo fatto la squadra al meglio delle nostre possibilità, siamo partiti in modo decoroso, ma ora siamo a 6 punti dalla prima in un torneo dove ne vince una sola (…) Il trend della squadra da due partite era in calo, ho fatto una valutazione e per perseguire gli obbiettivi questo per me non era accettabile. Sicuramente ci sarà stato qualche errore da parte nostra nella costruzione della squadra, però dato che non volevo stare qui per i prossimi 6 mesi a partecipare, mi sono fatto delle domande e ho visto che le prossime partite sono contro Arezzo, Ostia Mare e Pianese e ho deciso di sollevare l’allenatore (…) Poi sono venuto al campo per parlare con la squadra e mi sono trovato di fronte alla richiesta di tutti, e sottolineo tutti, di rivedere la mia decisione e di richiamare il mister Collacchioni (…) Quest’anno nessuno ha detto che si deve vincere il campionato per forza. C’è una squadra che è favorita, le pressioni saranno su di loro, andremo a rompere le scatole però sappiate che io non ho voglia assolutamente di star da qua alla fine a far passare il tempo, pensando che sto costruendo qualcosa per l’anno prossimo”.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine