L’allenatore alla vigilia l’aveva definita una partita spartiacque e, per come sono andate le cose al Comunale e ad Altopascio, ha avuto ragione: “Dovevamo chiuderla nel primo tempo ma le difficoltà realizzative continuano a frenarci. Il 4231? L’intento era limitare Mazzolli, il play del Poggibonsi, e ci siamo riusciti. Arrabbiato con me stesso per non aver sostituito Settembrini. Però è andata bene, lo perdoniamo”

L’aveva definita una partita spartiacque e in effetti, per come l’Arezzo l’ha vinta e per il risultato della Pianese, Paolo Indiani ha avuto ragione. L’allenatore stavolta si è presentato in sala stampa con il sorriso: “Non mi stupisco della vittoria, è stata una prestazione sopra la sufficienza anche oggi. Nel primo tempo però dovevamo chiuderla, purtroppo le difficoltà realizzative continuano a frenarci. Se abbiamo solo 34 punti in classifica è per questo motivo. Dell’arbitro non parlo, dico solo che in tutto il campionato scorso a San Donato non ho mai vissuto episodi contestabili come quelli di oggi. Il gol al 94′? Il calcio è bello perché succedono anche queste cose qua. In ogni caso era giusto così per quel che si è visto in campo. Oggi abbiamo giocato con il 4231 perché Mazzolli è un play molto bravo, dovevamo limitarlo e ci siamo riusciti. Sono arrabbiato con me stesso perché Settembrini dovevo toglierlo prima, ho aspettato ed è arrivato il rosso. Ma abbiamo vinto lo stesso, lo perdoniamo. Cosa mi aspetto dal mercato? Uno che faccia 15 gol da qui alla fine, sarebbe l’ideale”