Evelyn Vicchiarello, stagione finita

L’esperta centrocampista analizza le difficoltà dell’Acf, tirando un bilancio sull’andamento altalenante che (fin qui) lei e le sue compagne hanno avuto: “Siamo tutte un po’ deluse ma abbiamo le qualità per risalire. Paghiamo errori nostri e pecchiamo di inesperienza, anche se tutto andrà a migliorarsi. La sosta arriva in un momento giusto”

Evelyn Vicchiarello è arrivata all’Acf Arezzo all’inizio della passata stagione con un curriculum di altissimo livello, impreziosito da uno scudetto nella massima serie con la Bardolino Verona e una decina di presenze con la maglia della Nazionale maggiore. Nata a Lanciano nel 1986, è diventata elemento imprescindibile dello scacchiere tattico di mister Emiliano Testini. La centrocampista ha scelto l’Arezzo dopo un periodo passato nel calcio a 5 e lo scorso anno è stata una delle leader del trionfo nel campionato di serie C. Quest’anno le cose non stanno andando come previsto, la squadra di Testini occupa infatti le zone calde della classifica con appena 12 punti in altrettante giornate. La sconfitta con il Cittadella ha chiuso il periodo prenatalizio, in attesa di Acf Arezzo-Napoli del 15 gennaio, data di rientro dalle festività.

Giunte alla sosta natalizia si possono tirare i primi bilanci, sei soddisfatta o ti aspettavi qualcosa di più ?

Ovviamente siamo le prime ad essere deluse di dove siamo in classifica, non ci nascondiamo di certo. Purtroppo per adesso paghiamo a caro prezzo gli errori che spesso commettiamo e le avversarie al primo tiro ci segnano. Fa parte del calcio, lo sappiamo, così come sappiamo anche che dobbiamo fare di più e cercare di trovare soluzioni giuste per risalire la china. Io ci credo, so che siamo forti.

Può essere che il salto di categoria vi abbia sorpreso e che alcune di voi non abbiano la giusta esperienza soprattutto nei momenti difficili?

La categoria vuol dire tanto, anche se non sembra c’è tantissima differenza fra la serie C e la B. Le squadre sono molto più forti, l’intensità è maggiore e l’esperienza è un fattore che si acquista con il tempo, perciò ti direi di sì, sono entrambe due motivazioni valide.

la festa dopo la vittoria sul Tavagnacco

In campo invece cosa vi manca ?

Un po’ di malizia, sia negli ultimi metri che in area nostra, dobbiamo avere la determinazione di non mollare un centimetro e la voglia di spaccare la porta. Spesso alle prime difficoltà ci abbattiamo e non riusciamo a reagire. Nonostante questo abbiamo sempre fatto la prestazione, di partite buone se ne sono viste, contro il Tavagnacco abbiamo fatto vedere di esserci perché questa squadra le qualità le ha. Avevamo iniziato bene, questo significa che l’entusiasmo quando c’è fa sempre la differenza. Sta a noi ritrovarlo.

Con il Cittadella è stata una partita tosta. Tu eri squalificata, come hai visto le tue compagne?

Affrontavamo una squadra molto forte e non era facile. Passata questa premessa ti dico che ci è girata male fin da subito, abbiamo preso gol dopo pochi minuti e mentalmente questo ci ha frenate. Con il passare della gara siamo venute fuori bene, ma alla fine il pareggio non lo abbiamo trovato e loro sono state brave a chiudere la partita. Adesso la sosta arriva in un buon momento, dobbiamo ricaricare le pile, allenarci duramente e tirare fuori la personalità che questo campionato richiede.

In cosa dovete migliorare con l’inizio del nuovo anno?

L’attenzione ai dettagli e la voglia di portare a casa il risultato in primis. Dobbiamo credere nei nostri mezzi e alzare la testa se sbagliamo un gol o un passaggio, senza demoralizzarci. Serve essere umili, non presuntuose, e finalmente riusciremo a tirare fuori tutte le nostre qualità ancora inespresse. Non siamo da zona retrocessione, e non vogliamo neppure salvarci all’ultima giornata.

Chi ti ha impressionato maggiormente in questo campionato?

Fino ad ora direi sicuramente Cesena e Cittadella. Il Cesena ci ha battuto nettamente in casa nostra e ha dimostrato di avere delle qualità molto importanti, anche se noi eravamo completamente fuori partita, l’unica volta che ci è successo. Nel Cittadella invece conoscevo già diverse calciatrici, per cui sapevo quanto erano brave e in più i nuovi acquisti hanno fatto e stanno facendo la differenza. La loro coppia d’attacco è una delle migliori dell’intero campionato. Lazio e Napoli invece le affronteremo nel nuovo anno, e credo che alla fine saranno loro a contendersi il primo posto, hanno rose da serie A.