Mirko Lazzarini, 22 anni

Il jolly di Indiani, 22 anni, ha avuto un rendimento ottimo nel girone di andata. Dopo aver vinto i premi assegnati dal Museo Amaranto, è al comando in quelli del quartiere di Porta Santo Spirito (davanti a Risaliti) e di Amaranto Magazine (tallonato da Convitto). Ma nel girone di ritorno tutto può ancora succedere

Mirko Lazzarini, uno dei giocatori con il rendimento più alto in questa prima parte di stagione, è in testa sia alla classifica del Cavallino d’oro, premio messo in palio dal quartiere di Porta Santo Spirito, che della Perla Amaranto, riconoscimento assegnato da Amaranto Magazine. Il jolly di Indiani, 22 anni, di recente si è aggiudicato anche i premi Rovesciata d’oro e Lauro Minghelli, assegnati dal Museo Amaranto.

Il Cavallino d’Oro è giunto alla sua 66esima edizione. Lazzarini è in testa con una media voto di 6,36, tallonato da Giacomo Risaliti con 6,29. Al terzo posto Roberto Convitto con 6,28, a seguire il capitano Andrea Settembrini (media voto 6,25) e Lorenzo Polvani (6,21).

Sono molto vicini i primi cinque in classifica ma la corsa è ancora molto lunga e può dare spunti, opportunità a tutti i giocatori dell’Arezzo per giocarsi fino all’ultima giornata la vittoria per scrivere il proprio nome nel prestigioso Albo d’Oro del trofeo.

Fu il rettore Giulio Teoni del Quartiere di Porta Santo Spirito nel lontano 1958 ad istituire il premio per il giocatore dell’Us Arezzo che si fosse distinto per il maggiore e il migliore rendimento sia dal lato tecnico che da quello agonistico. Il primo a vincere fu Gianfranco Bozzao al quale fu assegnata una medaglia d’oro. Dall’anno seguente il riconoscimento fu sostituito con un trofeo in oro raffigurante il cavallino rampante, stemma della città. Nella passata edizione 2021/2022 ad aggiudicarsi il premio fu Elio Calderini.

Il premio del quartiere di Porta Santo Spirito è in collaborazione con la Tabaccheria Francini di Ponte a Chiani.

La Perla Amaranto è invece il riconoscimento che la redazione di Amaranto Magazine assegna ogni settimana al protagonista della giocata più bella, del gesto più significativo, della dichiarazione più importante, dell’apporto più incisivo. La perla può essere una prodezza balistica, un gol, una parata, un lancio illuminante, un salvataggio sulla linea ma anche uno striscione, una coreografia, una frase a effetto. La cerimonia di consegna si svolgerà a fine stagione.

Giunta alla sesta edizione, e tornata l’anno scorso dopo due stagioni di break, la perla vanta un albo d’oro di grande livello. In passato infatti l’hanno vinta Tremolada (2016), Moscardelli (2017 e 2018), Brunori (2019) e Calderini (2022).

Lazzarini dopo 17 giornate è al comando con 23 punti, seguito da Convitto a quota 22 e da Castiglia a 19. Seguono poi Settembrini (15 punti) e Bianchi (14 punti).

A fine anno le cerimonie di premiazione.