la Nazionale militare che vinse il Mondiale ad Arezzo

Tra i tanti gol della sua carriera ce n’è anche uno, bellissimo, realizzato contro gli amaranto l’8 maggio 1983 in serie B. Fu lui l’uomo simbolo della Nazionale con le stellette che vinse il titolo iridato al Comunale, in un torneo voluto da Rachini. E il 2 giugno 1990 firmò una doppietta al Cannes in uno stadio gremito per vedere la Nazionale di Vicini. Da domani un minuto di raccoglimento su tutti i campi in suo ricordo

Tra i tanti gol segnati da Gianluca Vialli nella sua bella carriera, ce ne sono alcuni legati ad Arezzo e all’Arezzo dal grande valore simbolico. Il primo risale all’8 maggio 1983. Campionato di serie B, allo stadio “Zini” di Cremona vincono i grigiorossi per 1-0 e la rete decisiva, con un destro preciso e potente dai venti metri, la segna proprio Vialli, all’epoca 19enne, che non dà scampo a Pellicanò. I lombardi sfioreranno la promozione in serie A, gli amaranto invece chiuderanno a metà classifica. E’ quella la seconda delle quattro gare giocate da Vialli contro l’Arezzo in campionato, tutte in B. Poi ce n’è un’altra consegnata agli almanacchi, disputata in Coppa Italia il 21 agosto 1988: Vialli era in campo con la Sampdoria, che si impose per 2-0 al Comunale grazie alla doppietta di Vierchowod.

A sovrapporre le storie del centravanti e di Arezzo c’è il Mondiale militare che si giocò qua dal 15 al 22 giugno 1987. L’Italia, allenata da Rocca, superò di slancio il girone eliminatorio battendo l’Egitto 1-0 e il Marocco con un perentorio 4-0 (Vialli siglò una doppietta). In finale gli azzurri trovarono la Germania Ovest, squadra che schierava giocatori con un grande futuro come Illgner, Bierhoff, Hassler e Reuter. Ma la Nazionale, trascinata dal suo bomber che mise in rete un gol bellissimo con un tiro al volo spettacolare, vinse 2-0 (raddoppio di Baldieri) e conquistò il titolo iridato. In campo, tra i titolari, anche Ruotolo, in forza all’Arezzo, mentre l’aretino Carboni subentrò nel finale. In tribuna il compianto Azelio Rachini, deus ex machina del Mondiale disputati in città.

L’ultima volta che Vialli ha calpestato l’erba del Comunale risale al 2 giugno 1990, nel test conclusivo dell’Italia di Vicini prima dei Mondiali. Finì 3-0 quella sera, in uno stadio gremito. Vialli firmò la prima rete su rigore, davanti alla vecchia curva sud, e la terza dopo aver scartato anche il portiere davanti alla nord. In mezzo, il gol di De Napoli.

Oggi il calcio piange la scomparsa di un grande uomo di sport che si è fatto apprezzare trasversalmente nelle vesti di giocatore, allenatore e dirigente sportivo, legando il suo nome a Cremonese, Sampdoria, Juventus, Chelsea, Watford e alla Nazionale italiana, con cui ha collezionato 21 presenze e 11 gol nell’under 21, 59 presenze e 16 gol nella selezione maggiore.

A Wembley, un anno e mezzo fa, la vittoria più appagante di tutte: la conquista dell’Europeo festeggiata con l’iconico l’abbraccio al ct Mancini, amico e compagno di tante battaglie. Gianluca Vialli, sposato con due figlie, avrebbe compiuto 59 anni il prossimo 9 luglio. In suo ricordo, da domani verrà osservato un minuto di raccoglimento su tutti i campi.