Castiglia segna l'1-0 amaranto

Tra i migliori in campo ci sono i due goleador e il terzino, ma anche Lazzarini e Polvani che hanno dato solidità alla difesa. Decisivo l’ingresso in campo di Pattarello. Sempre sicuro Viti, ancora indietro Foglia

Le pagelle di Arezzo-Orvietana.

VITI voto 6.5 Indiani lo conferma tra i pali e il ragazzino risponde con un bel piglio. Poco impegnato ma sempre sicuro, reattivo su Mignani nell’unica vera palla gol biancorossa. Tempestivo nelle uscite fuori area.

POGGESI voto 6 La squadra pende a sinistra e il gioco sgorga soprattutto di là. Lui resta nascosto nelle pieghe della partita, non va male ma non brilla. Il cavallo straripante di Poggibonsi, e di qualche gara isolata in amaranto, oggi non si è visto.

LAZZARINI voto 7 Qualche sbavatura seminata dentro i 95 minuti, specie nel finale di primo tempo con l’Arezzo stranamente in bambola. Mettendo nel conto cose buone e meno buone, però, il voto lievita. Vispo quando deve tenere l’uomo, intraprendente quando c’è da fare manovra, pericoloso di testa su calcio d’angolo. Difficile rinunciare a uno con la sua verve.

POLVANI voto 7 Fisico, cervello, coraggio. Una signora prestazione contro due clienti scomodi come Tomassini e Mignani.

ZONA 7 Cancellando i dieci minuti prima dell’intervallo, è tra i migliori. Difende, sovrappone, crossa, tira in porta. Uno di quelli che cresce a vista d’occhio.

FOGLIA 5 Ancora indietro di gamba e ci sta, visto che viene da mesi senza partite vere. La prima da titolare è buona solo all’inizio, poi cominciano le difficoltà. Per uno della sua esperienza e della sua qualità, c’è troppo poco dentro il match (st 12′ Pattarello 6.5 Entra lui, l’Arezzo cambia modulo e l’Orvietana cala fisicamente. Un mix che spacca la partita e la trasforma in un monologo amaranto. Firma l’assist per il gol di Castiglia con una bella giocata. Finalmente decisivo)

BIANCHI 6.5 Meno pulito e più aggressivo, meno geometrico e più dinamico. Interpreta il ruolo adattandosi al contesto, con discreti risultati complessivi. Modalità on anche con la mediana a due.

CASTIGLIA 7 Imbarca acqua pure lui nei minuti conclusivi della prima frazione di gara, regalando due palloni sanguinosi agli avversari sulla trequarti. Ma prima e dopo è il solito pilastro, poco appariscente forse e per questo molto sottovalutato. Invece lavora il gioco con criterio, si danna l’anima da buon capitano e, soprattutto, scaraventa dentro l’1-0 con un gesto tecnico da goleador. Sono 5 in campionato, meglio di lui nessuno. E in questo dato c’è tutto il bene e il male dell’Arezzo.

CONVITTO 6 Fa e disfa con la solita, ammirevole, inquietante disinvoltura. Ricama calcio e poi osa un dribbling di troppo, scodella in testa a Gucci il cross del raddoppio e si divora due volte la segnatura personale. Un’altalena continua che rischia di mandarlo fuori giri (st 44′ Pretato ng Benvenuto!)

GUCCI 7 Prova solida, da centravanti che cuce gioco per sé e per la squadra. Si muove, svaria sugli esterni ma conserva una presenza minacciosa dentro l’area biancorossa. Ricapitolando il suo score: una traversa scheggiata dopo un quarto d’ora; un gol fallito sullo 0-0, solo davanti al portiere, non da lui; il velo di classe a liberare Castiglia per la rete del vantaggio; il gol del 2-0, terzo consecutivo. Sommando tutto, è da 7 in pagella.

BRAMANTE 6 E’ un po’ l’alter ego di Convitto. Guizzante, tecnico, ispirato in rifinitura, sterile e impreciso alla conclusione. Dà tanto, spreme poco (st 37′ Risaliti ng Ultimi dieci minuti per blindare il punteggio)