L’attaccante, grazie al gol contro il Città di Castello, è arrivato a quota 5 e adesso insegue il traguardo della doppia cifra, costantemente raggiunto in serie D, campionato che ha già vinto con la Pro Patria. Arrivato a novembre dalla Vis Pesaro, ha messo esperienza e carisma al servizio dell’Arezzo: “Contento del mio rendimento e di quello della squadra. Salire in C nell’anno del centenario renderebbe speciale questa stagione”
Classe ’90, è stato l’acquisto più incisivo (almeno finora) del mercato d’autunno e inverno. Niccolò Gucci, prelevato a novembre dalla Vis Pesaro, ha lasciato nelle Marche un triennale e la fascia di capitano per sposare la causa dell’Arezzo e provare a vincere il suo secondo campionato di serie D. Il primo lo ha messo nel palmarès con la Pro Patria nel 2018, allenato dall’ex amaranto Ivan Javorcic.
Quell’anno segnò 13 gol, andando in doppia cifra come sempre gli è accaduto quando ha potuto giocare una stagione intera tra i dilettanti. Adesso è a quota 5 (cui aggiungere 2 legni e un rigore conquistato), con l’ultimo sigillo firmato contro il Città di Castello che splende a mò di diamante. Per arrivare a quota 10 gli restano 8 giornate: l’obiettivo non è impossibile ma non è semplicissimo, anche perché, per lo strano paradosso che l’Arezzo si trascina dietro dall’estate, al centravanti della squadra non arrivano tanti palloni da buttare dentro.
“Ma questo è un mito da sfatare – ha detto Gucci nell’intervista rilasciata ad Amaranto Social Club – e io sono contentissimo del lavoro dei compagni. Facciamo tanto possesso palla, giochiamo in modo offensivo e ultimamente abbiamo trovato anche la cattiveria giusta per portare a casa risultati sporchi. Io sono contento del mio rendimento personale e di quello di tutta la squadra”.
Frasi che denotano una maturità acquisita sul campo grazie alle esperienze variegate in piazze piccole e grandi come Scandicci e Perugia, Borgo a Buggiano e Pistoiese, Fano e Vis Pesaro. Attaccante con il fiuto del gol ma che sa legare i reparti, bravo nelle sponde e generoso nei ripiegamenti difensivi, Gucci è in procinto di terminare gli studi universitari.
“Al domani ci sto pensando ma non voglio affrettare i tempi. Per adesso sono concentrato sul presente e sull’obiettivo primo posto. Tornare in C nell’anno del centenario renderebbe speciale questa stagione”.