I lucchesi, neo promossi dall’Eccellenza, inseguono la permanenza in categoria. Domani assenti il senegalese (doppietta al Comunale nel match di andata), Gurini e Alessio. Il tecnico Favarin, che con il dg amaranto Giovannini ha vinto un campionato a Castelnuovo Garfagnana e due a Lucca, a febbraio ha sostituito l’esonerato Cristiani. Contro l’Arezzo probabile 352: il difensore Vannucci e l’attaccante Carcani i giocatori top
IL TAU DI FAVARIN – Ancora sulle le ali dell’entusiasmo per la festa di domenica scorsa, l’Arezzo si appresta ad affrontare la trasferta in terra lucchese, sul neutro di Ghivizzano, contro il Tau Altopascio, club del patron Antonello Semplicioni. Con 36 punti il Tau occupa la decima posizione in classifica. Rispetto alla gara di andata in panchina non c’è più il nocchiero della promozione ottenuta nella scorsa primavera, ovvero Piero Cristiani. Al suo posto, lo scorso 14 febbraio, è stato scelto l’esperto e navigato Giancarlo Favarin. Classe ’58, pisano di San Giuliano Terme, assieme al direttore amaranto Paolo Giovannini ha conquistato ben tre promozioni, una a Castelnuovo Garfagnana e due a Lucca. Mister caratteriale, pratico, pragmatico, bada più al risultato che allo spettacolo e fa dell’organizzazione difensiva uno dei suoi punti forti. Prima di arrivare sulla panchina degli amaranto aveva iniziato la stagione a Prato, ma era stato sollevato dall’incarico lo scorso 24 ottobre. Prima di firmare con il Tau era stato molto vicino al Grosseto.
MERCATO INVERNALE – Nel mercato invernale diverse le operazioni di mercato concluse dal direttore tecnico Maurizio Dal Porto soprattutto nel reparto avanzato. Sono arrivati gli attaccanti Modou Diop, che abbiamo già ben conosciuto nella gara d’andata, dal Seregno e Villanova (Correggese), l’esterno Riccardo Alessio (’01, San Donato), il trequartista Capparella (Flaminia) e il baby portiere Filippis (‘04). Hanno lasciato il club Aliboni, Masini, Cargiolli, Granito, ma soprattutto Brega e Giustarini. Il Tau aveva impattato male la nuova categoria, ma piano piano è riuscito a tirar fuori la testa dai play-out, ma visto il gran numero di squadre raccolte in pochi punti, la zona rossa è ancora pericolosamente vicina, distante appena una lunghezza.
TANTI PAREGGI, DIFESA FRAGILE – La classifica del Tau è zavorrata dai troppi pareggi, ben 15, anche se la vittoria esterna di domenica scorsa contro il Grosseto (0-1, grazie ad un gol di Mancini) ha dato una boccata d’ossigeno non indifferente. Quella vista sul neutro di Poggibonsi è una squadra in buona condizione fisica e mentale: dimostrazione ne sono le quattro partite consecutive senza sconfitte, che hanno risollevato la truppa lucchese dopo un febbraio e un inizio di marzo non troppo esaltante a livello di gioco e risultati. La squadra copre bene il campo, cerca la giocata palla a terra, anche a causa dell’assenza di bomber Diop, ai box per uno stiramento, tentando di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti e la buona verve di Carcani. Numeri alla mano, la difesa prende troppe reti (41), per la maggior parte subite in trasferta (25), nonostante sia composto da giocatori con buona esperienza, Vannucci su tutti.
14 GIOCATORI IN GOL – La mediana è reparto dinamico, con Meucci bravo al alzare ed abbassare la squadra, e con esterni abili a raddoppiare sulla linea difensiva oltre che a dar man forte in fase offensiva. L’attacco ha numeri apprezzabili per una squadra che deve centrare la salvezza (34 reti realizzate), che manca di un vero e proprio bomber, ma che ha portato in gol ben 14 giocatori diversi. In questo finale di stagione la società si augura che un grosso apporto sia dato anche dall’estroso Cesaretti, giocatore con alle spalle tanta B e C, che in questa annata non ha dato il contributo che ad Altopascio si aspettavano da lui. Inoltre il Tau sfrutta bene i calci piazzati e le palle da fermo, grazie alla fisicità di capitan Mancini.
MODULO E FORMAZIONE – Per la gara del “Carraia” è out Diop, ai box come Gurini per problemi muscolari, e Alessio, appiedato dal giudice sportivo. Formazione che dovrebbe essere schierata con il consueto 352. In porta ballottaggio tra i due 2004 Di Biagio e Filippis con quest’ultimo favorito. Linea difensiva con Cartano (’02), Mancini e Vannucci. Sugli esterni a destra Borgia e sull’out opposto, vista l’assenza di Alessio, dovrebbe agire Quilici (’04). Cerniera centrale con Meucci nel ruolo di play, affiancato da Pietrelli (’03), abile in fase di costruzione, e da Antoni, con Anzillotti prima alternativa. In avanti Tommaso Carcani (’02) e Villanova, che dovrebbero essere preferiti a Cesaretti e al giovanissimo 2005 Becucci.
GIOCATORI TOP – I giocatori da temere sono Diego Vannucci e Tommaso Carcani. Il primo è classe ’88 originario di La Spezia, mancino di grande esperienza, con tanta C alle spalle con le maglie di Carrarese, Savona, Real Vicenza, Renate e Virtus Verona. Nato come terzino, negli anni ha accentrato la sua posizione. Giocatore di struttura fisica, tempista, buona tecnica, abile soprattutto in fase di costruzione a inizio azione. Carcani è gemello del portiere Nicolò, col quale condivide l’esperienza al Tau, e del terzino Pietro in forza al San Donato: è attaccante e capocannoniere della squadra assieme a Diop con 6 reti. Arrivato in estate dal Grassina, cresciuto nel settore giovanile della Cattolica Virtus (dove cominciò la carriera anche un certo Paolo Rossi), il suo cartellino è di proprietà del Follonica Gavorrano. Alcuni anni fa venne fermato da un brutto infortunio (lussazione della rotula ed interessamento dei legamenti) che ne ha rallentato la carriera, mettendogliela anche a rischio. Punta con buona struttura fisica, discreto in progressione, abile nel gioco aereo, capace di calciare con entrambi i piedi.
PRIMA VOLTA – È la prima volta che le due squadre si incontrano in terra lucchese, mentre all’andata il Tau espugnò il Comunale in rimonta per 2-1, grazie a Diop e a un’autorete di Polvani, che ribaltarono la rete iniziale di Castiglia.