la festa in piazza Grande del 2018

La concomitanza con Foto Antiquaria e l’assenza di tempi tecnici per lo sgombero dell’area hanno spinto il Comune a cercare un’altra soluzione per domenica prossima. Il piano B porta a piazza della Libertà, dove la squadra sarebbe ricevuta dalle autorità prima del bagno di folla. C’è anche l’incognita meteo

L’unica cosa certa in tutta la storia è che la festa promozione dell’Arezzo non si terrà in piazza Grande. Eppure è proprio lì che la società l’aveva immaginata: perché è il cuore della città, perché ha un significato simbolico altissimo, perché si presta a celebrazioni calcistiche come è già accaduto per la vittoria della battaglia totale nel 2018 e per il quarantennale della promozione in B nel 2022. E anche perché è il palcoscenico della Giostra del Saracino. E quest’anno la lancia d’oro di settembre è dedicata al centenario della fondazione dell’Arezzo.

Invece dal Comune è arrivato il veto per motivi logistici e organizzativi. Domenica prossima, giorno scelto per l’evento, in piazza è in programma Foto Antiquaria che termina nel tardo pomeriggio, alle ore 18. E non ci sarebbero i tempi tecnici per sgomberare l’area e garantire la sicurezza per il prevedibile afflusso di tanti tifosi.

Ieri, in un comunicato congiunto, l’Arezzo e Orgoglio Amaranto si sono detti “dispiaciuti per l’impossibilità di poter festeggiare in piazza Grande, già teatro di altre manifestazioni sportive (anche di recente) e utilizzata in passato per celebrare i successi delle squadre che sono anche simbolo della città. La società amaranto e il comitato dei tifosi, pur avendo fatto il possibile, ringraziano quanti si erano attivati per la buona riuscita dell’evento, a partire dal Primo Rettore della Fraternita dei Laici per la concessione della terrazza”.

La situazione è comunque in divenire. Al di là dell’incognita meteo (per domenica le previsioni danno acqua da mattina a sera), il piano B prevede la festa in piazza della Libertà, davanti al Comune, con disponibilità del palco utilizzato per la cerimonia di estrazione delle carriere della Giostra e orientato verso il Duomo. Il colpo d’occhio sarebbe comunque intrigante e al momento questa è l’ipotesi più probabile. Prima del bagno di folla, la squadra sarebbe ricevuta dalle autorità nella sala del consiglio comunale.

“Amareggiati per quanto accaduto – si legge nel comunicato – la società e il comitato sono altresì convinti che la vittoria di un campionato debba essere festeggiata con i tifosi amaranto, con tutta la città, dando il giusto tributo a calciatori, staff e dirigenti per l’impegno e la professionalità con cui è stato possibile tornare in Lega Pro. Per tale motivo nelle prossime ore verrà presa in considerazione l’ipotesi di poter spostare la location della festa in piazza del Comune al termine della partita con il Trestina”.