i biancazzurri promossi in C (foto pagina fb Giana Erminio)

Dopo la retrocessione dell’anno scorso il presidente Oreste Bamonte, al timone dal 1985, ha spalancato le porte dello stadio ai sostenitori biancazzurri. La squadra, guidata dal 36enne Chiappella, si è imposta nel girone D grazie a una difesa solida e al miglior attacco di tutta la categoria (77 gol segnati). Domani probabile 4231: il giovane esterno Fumagali e il “mago” senegalese Fall i giocatori top

LA GIANA DI BAMONTE – Inizia la poule scudetto e al Comunale sarà di scena la Giana Erminio. I lombardi sono i vincitori del girone D, che hanno conquistato davanti alla Pistoiese totalizzando 80 punti. I biancoazzurri, tra l’altro, sono anche finalisti della Coppa Italia dove troveranno il Pineto che, gioco del destino, è la terza squadra di questo triangolare. Alla guida del club c’è sempre Oreste Bamonte, al timone dal lontano 1985, quando la squadra militava addirittura in prima categoria, ed è al momento il presidente più longevo del panorama calcistico in Italia. Dopo la retrocessione dalla C della scorsa stagione, consumata ai play-out contro il Trento, il patron ha voluto fin da subito il ritorno in terza serie e in estate, per cercare di riportare tifosi al Città di Gorgonzola, ha deciso di far entrare gratuitamente per tutta la stagione i propri sostenitori, chiedendo loro la spinta per conquistare il campionato.

UN 36ENNE IN PANCHINA – Per la panchina il vice presidente e responsabile dell’area tecnica Cesare Albè, storico allenatore per oltre vent’anni dei biancoazzurri, ha puntato forte su un giovane, ovvero Andrea Chiappella. Classe 1987, da calciatore capitano della Giana dal 2008 al 2013 guidato appunto da Albè, aveva raccolto un triplo salto di categoria dalla Promozione alla C, che aveva però dovuto dolorosamente rifiutare per continuare a lavorare in banca. Inizia la sua avventura in panchina proprio dalla Berretti della Giana nella stagione 2017-18 per poi passare in Primavera, ottenendo buonissimi risultati. In estate, giunto in prima squadra, ha raccolto i cocci di una dolorosa retrocessione.

I FEDELISSIMI – Gioco forza la rosa durante il mercato ha cambiato molto, riconfermando però tre giocatori che vestono il biancoazzurro ormai da molte stagioni: Simone Perico (dal 2014/15), Fabio Perna (2012/13) e lo storico capitano Daniele Pinto, che milita nel club addirittura dal 2011. La campagna acquisti comunque aveva fatto un po’ storcere il naso perché erano arrivati giocatori di categoria e tutto sommato di buone qualità, ma reduci da una stagione ricca di delusioni sportive. Infatti i vari Fall, Lamesta, Corno, Fumagalli, Brioschi, Ballabio e Calmi se non fossero approdati a Gorgonzola, avrebbero addirittura rischiato di scivolare in Eccellenza.

ATTACCO BOOM – Mister Chiappella è stato bravo fin dall’inizio a fare gruppo e a dare alla squadra una buona identità di gioco, variando fra il 352 ed il 4231. La forza dei biancoazzurri è stata sicuramente l’attacco che ha messo a referto 77 reti, il migliore del proprio girone e dell’intera serie D assieme al Sestri (il Catania ne ha realizzati 74, ma giocando 34 partite). Impressionante la differenza reti, che a fine anno ha segnato addirittura un +46, grazie anche ai buonissimi numeri della difesa (31 le reti al passivo), in un reparto per lo più composto da under, dove hanno brillato il 2004 Matteo Colombara, ragazzo uscito dal settore giovanile, e il 2003 Gabriele Minotti, in prestito dal Monza.

SORPASSO E CONTROSORPASSO – Comunque il campionato dei martesani non è stato tutto in discesa. Dopo una partenza a razzo e una serie di sette vittorie consecutive tra dicembre e gennaio, quando erano arrivati ad avere addirittura 11 punti di vantaggio sulla Pistoiese, a inizio girone di ritorno la squadra lombarda ha avuto un netto calo. Questo aveva portato al sorpasso degli arancioni, dopo la sconfitta contro la Sammaurese datata 19 marzo. Da allora la Giana, complice anche la sosta e un calo degli avversari, ha ripreso slancio, chiudendo l’annata con 5 vittorie e un pareggio, che le hanno consentito il controsorpasso e la vittoria del campionato, con una giornata d’anticipo, dopo il successo interno per 4-0 sul Corticella.

MODULO E FORMAZIONE – Formazione che al Comunale dovrebbe schierarsi col 4231, con i dubbi maggiori che riguardano il portiere titolare Pirola (’02) alle prese con noie muscolari. Se recupera tra i pali ci sarà lui, altrimenti spazio a Magni (’05) o D’Aniello (’02). Linea difensiva con a destra Previtali (’04), sull’out opposto uno tra Caferri (favorito) e Perico, con la coppia centrale composta da Colombara (’04) e Minotti (’03), con Piazza (’04) come prima alternativa. Cerniera mediana formata da capitan Pinto e molto probabilmente da Mandelli, in vantaggio su Marotta. Tra le linee sugli esterni a destra uno tra Ballabio (6 reti in campionato) e Lamesta, molto abile sui piazzati, a sinistra Fumagalli e il cannoniere del girone Maguette Fall, libero di svariare su tutto il fronte offensivo, e come terminale Perna, 13 gol e diversi assist per i compagni in questa annata, che realizzò una doppietta gli amaranto nel dicembre 2017.

GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere in maggiore considerazione sono Tommaso Fumagalli e Maguette Fall. Il primo è classe 2000, prodotto del settore giovanile, tornato a vestire il biancoazzurro dopo due anni di prestito al Caravaggio. Protagonista ed eroe di questo finale di stagione dove ha realizzato ben 7 reti, 10 in tutto, dalla 31° alla 35° giornata, prendendosi sulle spalle una squadra nel momento di maggior difficoltà nella stagione. Attaccante esterno, destro a cui piace partite da sinistra, caparbio, discreta tecnica, buona forza fisica, bravo a muoversi fuori dall’area ma anche negli ultimi sedici metri. Maguette Fall è attaccante originario del Senegal, 29 anni da compiere a fine mese, in Italia dal 2006, da quando ne aveva 12. Dopo le stagioni in Promozione nel Bresso e in Eccellenza con Mariano e Casatese, si è messo in mostra in D con la maglia della Vis Nova Giussano, con cui la scorsa stagione ha realizzato 19 reti, nonostante la retrocessione. In questa stagione la consacrazione con 22 realizzazioni, più altre 2 in Coppa, vincendo la classifica cannonieri del girone. Per il “Mago”, come è soprannominato dai tifosi ai tempi della Casatese, annata impreziosita da 14 assist. Nonostante una struttura fisica importante, sfiora il metro e novanta, è punta scaltra con una buona facilità di corsa e una discreta forza fisica, abilissimo in acrobazia e nel gioco aereo, cattivo sottoporta ed apprezzabile in fase di rifinitura.

PRECEDENTI – L’ultima volta che le due squadre si sono incrociate era il 27 ottobre 2019 quando l’Arezzo guidato da Di Donato si impose per 2-0 grazie alle reti di Nello Cutolo e Giuseppe Caso.