Juan Facundo Crisafi, classe 2004 (foto twitter Reggina)

Il giovane centravanti da qualche giorno si sta allenando a Rigutino e ha messo in mostra potenza e buona tecnica. Cresciuto nel Banfield, l’anno scorso ha giocato in D con il Lamezia Terme e poi in Primavera con la Reggina (11 presenze e 3 gol)

Si chiama Juan Facundo Crisafi, ha compiuto da poco 19 anni e da qualche giorno si sta allenando con l’Arezzo. Argentino di Buenos Aires, fisico già formato (un metro e 86 per un’ottantina di chili), fino a un anno fa giocava in patria con il Club Atlético Banfield. Poi, a ottobre 2022, è arrivato il trasferimento in Italia e Crisafi ha cambiato continente per approdare in serie D al Lamezia Terme, club (ri)fondato dall’imprenditore Felice Saladini, il quale nell’estate del 2020 fu in ballottaggio con il gruppo New Energy per rilevare l’Arezzo da Giorgio La Cava.

Saladini è oggi il patron della Reggina, società in attesa di conoscere il proprio destino dopo la mancata iscrizione alla serie B e il ricorso al Consiglio di Stato, che si riunirà il 29 agosto. Non è un caso, quindi, che Crisafi a gennaio 2023 si sia trasferito da Lamezia (7 presenze in due mesi) a Reggio Calabria, aggregato alla Primavera 2. Lì si è messo in luce con 11 apparizioni, tutte da titolare, condite da 3 gol. E Inzaghi lo ha più volte convocato in prima squadra, anche se il debutto non è mai arrivato.

Nelle sedute di questi giorni a Rigutino, il ragazzo ha destato buona impressione (ha potenza, vede la porta, calcia bene) e l’Arezzo sta valutando seriamente l’ipotesi di tesserarlo. Una decisione che dovrebbe arrivare a breve, anche perché su Crisafi ci hanno messo gli occhi diversi club, anche di B. A cavallo di Ferragosto Cutolo e Giovannini scioglieranno le riserve e Indiani potrebbe ritrovarsi in rosa un terzo centravanti, giovane ma di prospettiva, da far crescere alle spalle di Kozak e Gucci.