(foto pagina fb Cesena calcio)

La proprietà americana, dopo la semifinale playoff persa l’anno scorso, ha investito per puntare alla B. In panchina è stato confermato Toscano (quattro promozioni in carriera), dal mercato sono arrivati pezzi da novanta come Pisseri, Piacentini, Varone e Ogunseye. I bianconeri hanno il miglior attacco del torneo (20 gol all’attivo) e sono reduci da cinque vittorie di fila. Lunedì sarà ancora 3412 con Corazza prima punta. Tra i giocatori top due giovanissimi: il trequartista Berti (classe 2004) e l’attaccante Cristian Shpendi (2003), gemello di Stiven ceduto all’Empoli in estate per oltre 2 milioni di euro

CESENA A STELLE E STRISCE – Monday night al Comunale per gli amaranto che affronteranno una delle sfide più attese dell’intero campionato, ovvero quella contro il Cesena. I bianconeri con 15 punti occupano la seconda posizione in solitaria alle spalle della Torres. In estate la proprietà americana del club, la JRL Investment Partners LLC, società controllata da Robert Lewis e John Aiello con l’appoggio di un gruppo di imprenditori americani, ha deciso di puntare forte e senza mezzi termini alla promozione in B, sfiorata lo scorso anno perdendo ai rigori la semifinale play-off contro il Lecco.

MERCATO SCOPPIETTANTE – Il ds Fabio Artico ha condotto un mercato di livello, grazie anche agli introiti, oltre i 2 milioni di euro, scaturiti dalla cessione di Stiven Shpendi all’Empoli. Sono stati ingaggiati il portiere Pisseri (Triestina), i difensori Pierozzi (Fiorentina, lo scorso anno a Como) e Piacentini (Modena), i centrocampisti Varone (Novara), Berti (che la Fiorentina non ha riscattato) e Donnarumma (Cittadella), gli attaccanti Ogunseye, inseguito anche da Giovannini e Cutolo, e il funambolico Kargbo (Crotone).

UN TOSCANO IN PANCHINA – In panchina riconfermato Domenico Toscano. Classe ’71, calabrese di Cardeto, vanta una carriera da buon centrocampista con le maglie di Reggina, Lodigiani e Lucchese. Nel 2005, appese le scarpe al chiodo, inizia la sua avventura in panchina con la Berretti del Rende. Due anni dopo è a Cosenza, in D, con cui ottiene una doppia promozione fino alla Prima Divisione. Poi per lui Ternana, Novara (promosso in B), Avellino, Feralpi, Reggina (che riporta in B vincendo il campionato fermato dal Covid) fino all’approdo in Romagna nell’estate 2022. Abile a livello tattico e tecnico, carismatico, esperto in promozioni, è uno che sa come si vince la terza serie.

BIANCONERI IN SALUTE – Il Cesena arriva alla sfida con il vento in poppa delle 5 vittorie consecutive, ultima quella ottenuta nel derby di domenica scorsa contro il Rimini per 5-2. Numeri alla mano, è la squadra che in Italia, nei campionati professionistici, ha segnato più di tutti (20 reti all’attivo) e in Europa condivide il primato con il Bayer Leverkusen. A segno dieci giocatori differenti: difensori, centrocampisti, esterni, attaccanti. Dopo la sconfitta dell’esordio di Olbia (2-1), il “cavalluccio” ha macinato gioco e risultati, decidendo di pressare e aggredire più bassi gli avversari, ribadendo il ruolo da leader che vuole avere in questo campionato. Compagine che ha già un identità di squadra ben definita, che sta bene a livello fisico e mentale, apparsa tonica, che corre tanto, in special modo con i centrocampisti e con gli esterni, ma soprattutto cinica, che difficilmente spreca sotto porta.

REPARTI SOLIDI – Quello visto fino ad oggi è un Cesena strutturato in difesa, forte sui palloni alti grazie a Silvestri, ben guidato da Prestia, con Ciofi bravo nelle situazioni di possesso palla e prima costruzione, con due esterni di gamba, a loro agio soprattutto quando appoggiano l’azione offensiva, e un portiere di sicuro affidamento per la categoria, Pisseri. La mediana ha elementi abili in entrambe le fasi di gioco, capaci di abbassare e alzare i ritmi, ma anche di rifinire per la conclusione in porta, mentre in attacco Toscano ha solo l’imbarazzo della scelta: la forza di Ogunseye, che sarà nuovamente a disposizione, la vivacità di Shpendi, la qualità e l’esperienza di Corazza e l’estro e la velocità di Kargbo, abile a spaccare la partita. Formazione che andrà limitata nel possesso e attaccata con le ripartenze, perché a volte la terza linea cesenate è lasciata un po’ scoperta.

MODULO E FORMAZIONE – Recuperati a pieno Donnarumma e Corazza, usciti ammaccati dall’ultima partita giocata contro il Rimini, unico assente il lungodegente Coccolo, out per la rottura del crociato. Il tecnico dei romagnoli dovrebbe riproporre la stessa formazione vista domenica scorsa. Nel 3412 Pisseri tra i pali, linea difensiva con Ciofi, Prestia e Silvestri, sugli esterni a destra Pierozzi e sull’out opposto Donnarumma, cerniera centrale formata da capitan De Rose e Varone. Tra le linee Berti e in avanti la coppia formata da Corazza e Shpendi. Alternative tutte di qualità, che sarebbero titolari nella maggior parte delle squadre del girone: Piacentini e Pieraccini in difesa, Adamo, Francesconi e Hraich in mediana e soprattutto Kargbo e Ogunseye in attacco.

l’allenatore Domenico Toscano

GIOCATORI TOP – Tanti i giocatori da temere e da tenere d’occhio, ma quelli maggiormente incisivi sono i più giovani della squadra, ovvero Tommaso Berti e Cristian Shpendi, che già sono finiti sui taccuini di diverse società di A e B. Il primo è centrocampista classe 2004 che il Cesena aveva fatto esordire in C nella stagione 2020-21 e che ha riportato a casa dopo un solo anno di prestito alla Fiorentina Primavera, che probabilmente non ha capito a pieno il potenziale del ragazzo, nonostante le 7 reti realizzate con i viola. Nato nella città romagnola e formatosi nel vivaio bianconero, è cresciuto in una famiglia tifosissima del “Cavalluccio”, nonno e babbo era abbonati in gradinata. Berti è centrocampista offensivo di grandi qualità tecniche, ma soprattutto di personalità, uno a cui, nonostante la giovane età, non brucia il pallone tra i piedi. Giocatore non troppo strutturato, che cerca sempre di essere nel vivo dell’azione, propositivo, abile nello smarcarsi tra le linee, ha voglia di fare calcio. Viene paragonato, con le dovute proporzioni, a Gavi del Barcellona, dotato di ottimo piede, il gol di domenica nel derby ne è la dimostrazione, tempi di gioco e di rifinitura, fino ad oggi 3 i suoi assist in campionato. Cristian Shpendi invece è il capocannoniere dei cesenati e del girone assieme al compagno di reperto Simone Corazza. Gemello di Stiven, nato ad Ancona nel 2003 da genitori albanesi, come il fratello veste la maglia under 21 delle aquile, capace di andare in gol consecutivamente nelle ultime quattro giornate. Cresciuto nella San Marino Academy, è attaccante completo, fisicamente longilineo, tecnico. Può giocare tranquillamente da prima punta, essendo già abbastanza abile e smaliziato, ma anche da appoggio ad un altro centravanti perché bravo a svariare su tutto il fronte offensivo, pericoloso in progressione e palla al piede. Dopo un’annata passata all’ombra del fratello, si è preso il Cesena, che lo ha blindato fino al 2026.

PRECEDENTE – L’ultimo incrocio tra le due squadre risale al 16 gennaio 2021 quando i romagnoli si imposero per 2-0 grazie alle reti di Favale e Bortolussi, sconfitta che costò la panchina ad Andrea Camplone.