l'espulsione di Terreni con il Pineto

La società amaranto dovrà pagare 200 euro per il comportamento “della quasi totalità (80%) dei sostenitori della Minghelli al 95° minuto”. E’ il terzo provvedimento del giudice sportivo dopo quelli contro Carrarese (200 euro per cori contro le forze dell’ordine) e Cesena (250 euro per lancio di una torcia in campo). Il team manager Terreni, espulso domenica, è stato inibito fino al 20 novembre

L’Arezzo, come stabilito dal giudice sportivo dopo la partita di domenica con il Pineto, dovrà pagare un’ammenda di 200 euro “per avere, la quasi totalità (80%) dei suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Sud Minghelli, al 95° minuto della gara, per due volte, intonato cori oltraggiosi nei confronti di Istituzioni Calcistiche”. La sanzione è stata determinata sulla base dei referti della procura federale e del commissario di campo. I cori in questione sono stati intonati contro la Lega calcio nel concitato finale di partita.

Si tratta della terza ammenda subìta quest’anno dopo quella contro la Carrarese (200 euro per cori offensivi verso le forze dell’ordine) e contro il Cesena (250 euro per lancio di una torcia in campo).

Il team manager amaranto Leonardo Terreni, espulso dopo il gol del 2-1 del Pineto, è stato inibito fino al 20 novembre “per avere, al 55° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della Quaterna Arbitrale, in quanto protestava proferendo reiteratamente verso il Quarto Ufficiale una frase irriguardosa al loro indirizzo”.

Da segnalare anche l’ammenda di mille euro per il Pineto “per l’assenza di medico regolarmente tesserato per la società”. Un episodio che avrebbe potuto assumere una connotazione ancora più grave se lo scontro di gioco tra Coccia e Baggi avesse avuto conseguenze serie.