Lo ha deciso il giudice sportivo sulla base del referto della procura federale e del commissario di campo. E’ il quinto provvedimento contro la società in sedici giornate di campionato

Un’altra ammenda per l’Arezzo, stavolta di 800 euro. Lo ha deciso il giudice sportivo, sulla base del referto della procura federale e del commissario di campo, con questa motivazione: “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, al 45° minuto del secondo tempo, un fumogeno nel recinto di gioco, senza conseguenze”.

Si tratta della quinta ammenda subìta quest’anno dopo quella contro la Carrarese (200 euro per cori offensivi verso le forze dell’ordine), contro il Cesena (250 euro per lancio di una torcia in campo), contro il Pineto (200 euro per cori oltraggiosi verso le istituzioni calcistiche) e contro la Fermana (100 euro per ritardo inizio partita di un minuto). Il totale sale così a 1.550 euro.

Nessun provvedimento disciplinare nei confronti dei giocatori invece, visto che per la prima volta in stagione l’Arezzo ha chiuso la partita senza neanche un ammonito. Benassai della Lucchese, espulso per somma di cartellini gialli, è stato fermato per un turno.