Cento aretini a Sassari, con i complimenti dei sostenitori locali e la dimostrazione che la Minghelli ha ritrovato un entusiasmo che prescinde dai risultati. Anche il presidente applaude: “Per me non è una sconfitta. Miglioreremo squadra e società”

Quasi cento tifosi allo stadio “Vanni Sanna” di Sassari, la rappresentanza più cospicua di una tifoseria ospite in questa stagione. Il settore colorato d’amaranto, con i bandieroni al vento, faceva bella mostra di sé all’inizio della partita ed è stato così per tutti i novanta minuti. Nonostante la squadra fosse andata sotto di due gol e nonostante, al fischio finale, sia arrivata una sconfitta simile a quella di Pescara per punteggio, sviluppo delle segnature e sensazioni.

Ai gruppi della Minghelli, sbarcati sull’isola con la nave e con l’aereo, sono arrivati perfino i complimenti dei sassaresi. Ma la soddisfazione più grande è stata la partecipazione massiccia alla trasferta: roba non da poco per una curva che negli anni passati ha sofferto delusioni sportive atroci e che adesso ha superato di slancio il momentaccio, compattandosi e ritrovando un entusiasmo che non si avvertiva da un po’. E che prescinde dai risultati.

Anche il presidente Guglielmo Manzo, che ha volato seduto a fianco di tanti tifosi, ha applaudito: “Grazie ai tifosi che seguono la squadra ovunque, oggi per me non è una sconfitta ma una dimostrazione che noi in questa categoria saremo solo di passaggio migliorando sempre di più il lato squadra e il lato societario. Bisogna procedere con la giusta mentalità e da presidente vi garantisco che sarà così. Forza ragazzi e sempre forza Arezzo”.