La prestazione convincente contro il Perugia, con tutti i giocatori ben oltre la sufficienza, offre a Indiani l’assist per rimettere in campo gli stessi undici. Anche perché l’Arezzo in stagione non ha mai vinto due partite di fila e la trasferta di Vercelli sarà un banco di prova per capire se la squadra ha finalmente raggiunto la maturità che serve

La prestazione convincente contro il Perugia, con tutti i giocatori ben oltre la sufficienza, potrebbe spingere Indiani a fare quello che non ha mai fatto in stagione e cioè confermare la stessa formazione della partita precedente. E’ un’ipotesi che sta prendendo consistenza, anche se non è da escludere, proprio per quanto accaduto in passato, qualche variazione. Ma stavolta, salvo sorprese clamorose, ci saranno al massimo uno o due ritocchi.

Di diverso, rispetto alla settimana scorsa, c’è che torna disponibile Foglia dopo aver scontato la squalifica. Per il resto a disposizione ci sono gli stessi effettivi e i titolari del derby, sulla carta, si sono meritati una nuova chance dall’inizio. Non sarebbe una sorpresa, quindi, ritrovare Trombini tra i pali, con Renzi e Montini esterni bassi, Risaliti e Chiosa coppia centrale di difesa, Mawuli e Bianchi in mediana, Pattarello a destra, Settembrini a sinistra e Guccione alle spalle di Gucci.

Lunedì si è rivisto all’opera il 4231 spurio che Indiani aveva utilizzato in altre circostanze, un modulo elastico che cambia aspetto a seconda dei movimenti di Settembrini, il quale ha licenza di tenere la fascia ma anche di accentrarsi. Bianchi contro il Sestri Levante sarà un ex come Gaddini e la buona prova nel derby potrebbe fruttargli un’altra presenza nell’undici. Idem dicasi per Chiosa e soprattutto per Guccione, in panchina a Sassari ma tra i più in forma dell’ultimo periodo.

Per l’Arezzo quello di Vercelli sarà un banco di prova molto importante. La squadra deve dimostrare di aver scalato un altro gradino, di aver raggiunto la maturità che serve per trovare quella continuità trovata solo a sprazzi in stagione. Non a caso gli amaranto non hanno mai vinto due partite di fila: dopo il colpo di Rimini hanno perso con la Carrarese, dopo aver espugnato Chiavari hanno pareggiato con il Pontedera, dopo il 3-1 sulla Spal sono naufragati ad Ancona, dopo l’1-0 al Gubbio si sono fatti raggiungere al 90′ a Pesaro, dopo il 3-2 a Fermo hanno regalato tre punti alla Juventus Next Gen.

Anche per questo il Sestri Levante dirà molto sul futuro che attende la squadra e potrebbe preludere alla conferma dell’undici che ha vinto il derby. Non è tanto questione di risultato, quanto di atteggiamento in campo. L’esperienza insegna, come si dice. L’Arezzo deve darne prova.