Il presidente, in carica dal 2020, traccia un bilancio dell’anno che sta per concludersi e si lancia verso nuove sfide: “Il 2023 ci ha portato la salvezza in B, nel 2024 dovremo fare meglio e alzare l’asticella per garantirci un campionato di vertice. Mister Mike mi ha convinto subito, ci è bastata una telefonata per capirci. Il mercato è chiuso e la rosa adesso è competitiva per una seconda parte di stagione importante. Serie A? Oggi non siamo pronti, ma io ci credo”

Massimo Anselmi è il presidente dell’Acf Arezzo Calcio dal 20 luglio 2020, quando l’imprenditore aretino e ceo di Chimera Gold (storica azienda del territorio) rilevò il testimone da Maria Chiara Tavanti. In questi tre anni e mezzo l’Acf si è garantita il ritorno nel campionato di serie B, con Emiliano Testini in panchina, grazie alla stagione 2021-22 delle “invincibili”, conclusa con un primo posto e imbattibilità annessa. Anselmi si dice orgoglioso delle sue ragazze, tanto da rinforzare la squadra ogni anno nella speranza di contribuire alle fortune dell’Acf. Nel campionato 2023-24 le amaranto si trovano in decima posizione con tre vittorie all’attivo, due pareggi e sei sconfitte e nonostante un inizio complicato: ora la situazione è notevolmente migliorata grazie a due vittorie e un pareggio nelle ultime tre gare: secco 1-6 in casa delle Freedom Cuneo, poi 1-1 a Brescia e infine l’1-0 casalingo contro la Res Roma firmato Razzolini nell’ultima partita del 2023.

Presidente siamo arrivati al resoconto di fine anno. Come valuta questo 2023 dell’Acf Arezzo?

Lo valuto in maniera positiva poiché questo è un anno che avevamo previsto, con tante calciatrici nuove. Da luglio pure l’allenatore è cambiato e questo ha fatto sì che alcune situazioni dovessero stabilizzarsi. Nello scorso campionato abbiamo conquistato la salvezza grazie a un ottimo finale e in questi primi mesi della stagione 23/24 siamo in linea con quanto prefissato. Oggi c’è maggior consapevolezza, siamo una buona squadra, le ragazze si allenano bene all’interno di strutture buone che ci auspichiamo possano essere migliorate ancora. Come in tutte le cose ci è servito un periodo di assestamento dovuto ai cambiamenti di cui parlavo e al salto di categoria.

In campionato la squadra si sta risollevando dopo un periodo difficile, oggi può dirsi soddisfatto del cammino delle ragazze?

Posso dire di sì per diversi motivi: il primo è il calendario che considero assolutamente poco favorevole in virtù delle tante squadre forti incontrate nelle prime gare della stagione; poi il nuovo mister a cui le ragazze dovevano abituarsi dal punto di vista degli allenamenti, dei concetti di gioco e dell’approccio internazionale che Mike utilizza. Abbiamo inoltre cominciato in ritardo il ritiro perché non avevamo ancora scelto l’allenatore e anche se potevamo fare meglio mi reputo soddisfatto dell’inizio di stagione. Siamo in linea con le valutazioni fatte in estate, quando mettemmo in preventivo un’annata di transizione per arrivare alla prossima con più esperienza e convinzione. Adesso possiamo dire di aver trovato la quadra.

Massimo Anselmi, presidente Acf Arezzo

Cosa pensa di mister Eracleous e della sua gestione in questi primi mesi?

Sono rimasto colpito subito da mister Mike. E’ un allenatore con tanta esperienza al di fuori dell’Italia ma che è rimasto entusiasta fin da subito davanti alla possibilità di allenare l’Acf Arezzo. La sua conoscenza del calcio femminile e la sua internazionalità ci stanno aiutando nella scelta dei profili che poi concretizziamo e portiamo qui ad Arezzo. Non è un caso che guardiamo così tanto al mercato estero. Nonostante questo c’è da dire che possiamo utilizzare al massimo cinque straniere e quindi non ci possiamo basare esclusivamente su di loro. Per noi è importante far crescere le ragazze del nostro settore giovanile e le calciatrici della nostra città. Mike sta provando a farci fare un importante salto di qualità e nella seconda parte di stagione, con la rosa ritoccata adeguatamente per le sue richieste, sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni.

Lo conosceva già?

No, a dire la verità non lo conoscevo. Mi sono fidato di chi me lo ha segnalato ed è stata una bella scoperta che mi ha convinto dopo pochi minuti di chiacchierata, l’ho sentito sereno e voglioso di venire in Italia: non ha esitato un attimo e dopo due giorni è venuto a scambiare semplicemente due parole. Ricordo una videochiamata che facemmo mentre ero al mare e ad essere onesto non capii molto perché non si sentiva granché bene e così gli chiesi di raggiungermi qui in Italia. Ha avuto bisogno di adattarsi a una rosa creata non da lui ma adesso i risultati gli stanno dando ragione. Pure il mister sta migliorando e con la sessione di mercato invernale siamo sicuri di avergli costruito una squadra più sua.

Proprio dal mercato invernale sono arrivati tre nuovi acquisti, mentre hanno salutato in cinque. Apporterete qualche altra modifica alla rosa?

Sono arrivate due nuovi calciatrici interessanti come Toomey e Miotto oltre al ritorno di Cagnina che ci fa enormemente piacere. Poi abbiamo fatto partire alcune calciatrici che hanno espresso la volontà, propria o del loro entourage, di andare via per competere in squadre più blasonate di noi, il che ci sta e infatti senza polemica le abbiamo lasciate andare. L’Acf non tiene nessuno controvoglia e come nel caso di Ploner abbiamo capito e assecondato le sue richieste. La rosa è completa e non faremo nessun altro acquisto.

Cosa si aspetta dalle ragazze nell’anno nuovo?

Mi aspetto una grande seconda parte di stagione e di scalare qualche posizione in classifica perché sono sicuro che miglioreremo ancora di più, per poi alzare ulteriormente il livello e ambire al vertice nel prossimo campionato. Questo per noi, come ho detto, è un anno di transizione: dobbiamo trovare equilibrio e sicurezze per poi ambire a qualcosa di più.

Il settore giovanile è importante per voi. State lavorando secondo le aspettative?

Le nostre formazioni giovanili ci stanno dando moltissime soddisfazioni. Le rose di Under 12 e Under 15 sono composte esclusivamente da ragazze di Arezzo, dettaglio a cui noi teniamo molto e di cui ci vantiamo. In prima squadra ci sono Paganini, la nostra aretina doc, e le veterane Tuteri e Razzolini. Sta facendo un’ottima figura pure l’Under 17. La Primavera lo scorso anno ha stravinto il campionato e oggi sta vivendo una stagione stupenda contro squadre fortissime. Quando abbiamo giocato al Viola Park contro la Fiorentina, ci siamo goduti una giornata piena di emozioni uniche per tutti. Abbiamo perso, è vero, ma è stata una sensazione bellissima. Io vorrei cercare di rendere quello dell’Acf un movimento forte, strutturato e vincente. Dalle piccole alla prima squadra.

Si dice che lei sia un presidente molto attento alle dinamiche della squadra, oltre che un grande tifoso. Crede al sogno serie A?

Sulla carta lo potremmo fare, magari aumentando il numero di squadre da 10 a 12. Oggi ci sono tantissime realtà molto più avanti di noi e molto più attrezzate. Le strutture che hanno squadre come Milan, Fiorentina e Roma, tanto per citarne alcune, noi non le abbiamo e senza strutture la serie A non si raggiunge. L’anno prossimo, se faremo le cose giuste, potrebbe essere quello buono, perché no? Il sogno c’è ma poi dovremo fare di tutto per restarci, poiché altrimenti sarebbe una gioia passeggera che non rimarrebbe più di tanto nelle nostre menti. Vorrei che passo dopo passo l’Acf Arezzo riuscisse a diventare grande e a rimanere ad un alto livello. Per fare questo servono professioniste da serie A, campi ottimali e un’organizzazione che oggi non abbiamo ancora. E’ solo questione di tempo, io ci credo. Vi do una dritta: io e Mike ci siamo stretti la mano per lavorare insieme almeno tre anni, sintomo che questo progetto è valido e che entrambi siamo fiduciosi di portarlo a termine. Sono convinto che con lui siamo in buone mani, è la scelta giusta.