Il fantasista, dopo la rete al Rimini, ha firmato a Carrara la sua prima doppietta in amaranto. Adesso è a quota 6 in classifica marcatori (con 5 assist e 2 rigori procurati), sempre più decisivo per l’Arezzo: “Quando ti capita l’opportunità di salire in B, non è mai facile dire di no. Ma qui sto bene, la società mi ha fatto sentire importante e io sono felice. Sul campo l’ho dimostrato”

Gol da tre punti contro il Rimini, rinnovo di contratto con l’Arezzo, doppietta (la prima in amaranto) a Carrara e timbro d’autore su una vittoria che potrebbe aprire la strada a traguardi nuovi, più ambiziosi. E’ stata la settimana perfetta per Emiliano Pattarello, 24 anni, talentuoso esterno d’attacco che era finito nel mirino della Reggiana e di altri club di serie B. Le sirene della categoria superiore hanno cantato per giorni e la possibilità che il corteggiamento andasse a buon fine era concreta. Invece è andata in un altro modo: la società ha messo sul piatto l’adeguamento dell’ingaggio, la prospettiva di puntare al salto di categoria nel giro di un paio di stagioni e il giocatore ha firmato fino al 2027. Un lieto fine che ha fatto tutti contenti: il numero 10, Indiani e la tifoseria, che ha sperimentato con mano la solidità del progetto del presidente Manzo.

“Mi sono confrontato ogni giorno con il mio agente – ha detto Pattarello dopo il colpaccio di Carrara – e lui sapeva che qui sto benissimo, anche se quando ti capitano opportunità del genere non è mai facile dire di no. Però il rinnovo di contratto mi ha reso felice, credo di averlo dimostrato sul campo. Alla fine mi ha convinto quello che la società mi ha dimostrato con i fatti e con le parole. L’ho apprezzato, credo di aver salito uno step mentale grazie a questo”.

Contro un avversario di rango come quello di ieri sera, Pattarello ha definitivamente convinto critica e pubblico sui tangibili miglioramenti messi in atto rispetto all’anno scorso. Adesso è un giocatore più convinto, che alla innata fisicità abbina maggiore freddezza sotto porta. I numeri sono emblematici: 6 gol segnati in 20 partite (una l’ha saltata per squalifica), 2 rigori procurati, 5 assist ne fanno uno degli uomini più determinanti dell’Arezzo che sta scalando la classifica.

“A Carrara è arrivata una gran bella vittoria per noi, siamo stati bravissimi nel portare a casa una partita fondamentale. E’ la mia prima doppietta in amaranto, il mio primo rigore trasformato e devo ringraziare Guccione che me l’ha lasciato calciare. Il gol di testa che ha sbloccato il risultato è stato importante ma Trombini ci ha tenuti vivi nel primo tempo, altrimenti la partita avrebbe preso un’altra piega. Nella ripresa c’è stato da soffrire e lo abbiamo fatto tutti insieme. Per questo ci meritiamo il risultato e adesso mi auguro di chiudere la stagione il più in alto possibile”.