l'occasione fallita da Gaddini nella ripresa

Gli ingressi di Donati, Damiani, Mawuli, Gaddini e poi quello di Guccione spostano l’inerzia del match. Prima Foglia e Bianchi avevano patito contro i mediani del Gubbio, così così anche Renzi e Masetti. Catanese a corrente alternata, Settembrini combattivo con il neo di una palla persa in modo negligente. Gucci lottatore

Le pagelle di Gubbio-Arezzo.

TROMBINI 5.5 Perde l’imbattibilità dopo 383 minuti, beffato da un tocco di fino di Di Massimo che poco prima lo aveva graziato dal dischetto, calciando fuori. Bravissimo su Spina in avvio di gara, bene ancora su Di Massimo nella ripresa. In mezzo c’è un’uscita fuori tempo (Bernardotto lo anticipa e centra la traversa ma era in offside) e soprattutto il passaggio avventato per Bianchi che origina il rigore rossoblu. I rischi della costruzione dal basso.

RENZI 5 Titolare dopo tempo immemore, gioca zavorrato dall’ammonizione dopo appena 2 minuti. Morelli, Chierico e Spina incrociano dalla sua parte e per tutto il primo tempo lo fanno ballare. Un bel cross per la testa di Gucci, in avvio di ripresa, e poco altro dentro la sua gara (13′ st Donati 6 Comincia regalando un pallone sanguinoso a Bumbu che, per fortuna, non procura danni. Poi viene fuori alla sua maniera, facendo l’ala aggiunta sulla corsia di destra con spirito d’iniziativa e discreta qualità).

MASETTI 5 E’ quello che soffre di più là dietro. Bernardotto si muove e crea spazi dove si infilano trequarti e mediani, prendendolo d’infilata. Tre scivoloni consecutivi sul prato fradicio a inizio ripresa gli costano un giallo e un’occasione da gol concessa agli avversari.

RISALITI 6 Più attento, più solido del compagno di reparto. In avvio di gara va in apnea come quasi tutti, alla lunga rimette le mani sulla partita e fa il suo. Bernardotto segna al 94′ quando ormai la partita era all’epilogo.

MONTINI 6 Il solito, prezioso lavoro da soldatino, con le velleità offensive che aumentano con il trascorrere dei minuti, tanto che nell’ultima mezz’ora gioca costantemente nella trequarti rossoblu. E’ lui che tiene in gioco Di Massimo, per pochi centimetri, nell’azione del vantaggio.

BIANCHI 5 Tra i giovani della rosa è quello che sta faticando di più a salire di livello. Una buona iniziativa durante l’abbrivio del match, poi Mercati, Casolari e Chierico gli nascondono palla e vetrina. Commette il fallo da rigore su Chierico, con l’arbitro che gli risparmia il rosso e lo ammonisce soltanto. Lì Trombini sbaglia ma da parte sua c’è troppa leggerezza nell’andare al contrasto (13′ st Damiani 6 Porta più nerbo, più sostanza, più cattiveria. Recupera tanti palloni e vendica Pattarello con una calcagnata a Di Massimo che, in tutta onestà, poteva costargli l’espulsione. Ma evidentemente Drigo di Portogruaro il cartellino rosso in tasca non ce l’aveva).

FOGLIA 5 Bravo quando va a rubare palla sulla trequarti avversaria e per poco non ci scappa il gol. Per il resto finisce dentro il tritacarne rossoblu: i tre mediani sono mobili e aggressivi, i due trequarti arretrano e si buttano in profondità. Lì in mezzo è sofferenza pura (13′ st Mawuli 6 L’inerzia si sposta anche grazie a lui, che ci mette geometria, fisicità, possesso. Mezz’ora corposa).

PATTARELLO 6 Per venti minuti finisce sempre col sedere per terra, tradito dalla fanghiglia che gli fa perdere l’appoggio. In generale fa più casino che altro ma è un casino che, alla lunga, serve per inibire la verve del Gubbio e corroborare la spinta amaranto a caccia del pari. Poco puntuale al tiro. E uno come lui non può stare quasi due mesi senza buttarla dentro.

CATANESE 5.5 Comincia malino, emarginato dal gioco. Poi si riprende, recupera palloni, anche se la sua posizione da trequartista di raccordo lascia ancora qualche dubbio: è quella giusta per sfruttarne al massimo le caratteristiche oppure no? Quando servirebbe un’iniezione di qualità, con il Gubbio in affanno, mastica un paio di giocate facili facili (29′ st Guccione 6 Solo uno scampolo a causa della contrattura al flessore che lo aveva bloccato sabato. Subentra con brio, sfiora il gol con una punizione dalla sua mattonella. Lì bravissimo Vettorel).

SETTEMBRINI 5.5 Ha voglia di fare e anche di strafare il capitano, finito nel gorgo del turnover come (quasi) tutti, senza trattamenti di favore in virtù dei gradi. La partita è veloce, frizzante come piace a lui, e difatti è tra quelli che patisce meno l’animus pugnandi del Gubbio. Il neo, non da poco, è il pallone che si fa soffiare da Casolari in maniera inerte e negligente. Lì ci scappa il gol e cambia la partita. Esce e non gradisce il cambio (13′ st Gaddini 5.5 Non fa male ma spreca una palla gol grossa così pochi secondi dopo l’ingresso. Si ritrova a tu per tu con Vettorel e calcia alto da posizione ghiotta).

GUCCI 6 I centrali del Gubbio lo martorizzano (Tozzuolo ammonito per un’entrata durissima), Morelli gli mette addirittura le mani addosso a gioco fermo, buttandolo a terra sotto gli occhi dei giudici di gara che non vedono. Il clima dell’agone però non lo intimorisce: spizzate, sponde, un colpo di testa alto di poco. Una prestazione tonica.