Decisivo un gol di Guerra al 29′ su un disimpegno sbagliato di Lazzarini. Prima e dopo tante occasioni, alcune delle quali clamorose, non concretizzate da Gaddini e soprattutto da Gucci, che colpisce una traversa e si divora l’1-1 al 94′. Si allunga la striscia negativa contro i bianconeri, si interrompe la serie di vittorie consecutive in casa

PREPARTITA

° – si gioca in un’atmosfera molto particolare, con i gruppi organizzati della curva sud che disertano gli spalti per protesta contro le squadre B. Una linea di comportamento tenuta anche in tutti i precedenti incroci con i bianconeri (5 in totale, con 4 vittorie della Juve e un pareggio). Stamani i tifosi sono addirittura andati a Roma e Firenze per esporre davanti alla sede di Figc e Lega Pro striscioni di protesta

° – l’Arezzo viene da 3 vittorie consecutive (4 di fila in casa) e oggi, conquistando altri 3 punti, avrebbe l’opportunità di consolidare il piazzamento playoff. La Juventus Next Gen ha vinto solo una volta nelle ultime 6 gare ma anche i bianconeri ambiscono agli spareggi promozione

° – un solo ex in campo oggi. E’ il vice allenatore della Juventus Next Gen, Marko Conte: per lui in amaranto 133 presenze da calciatore tra serie B e serie C, dal 2005 al 2009

PRIMO TEMPO

1 – confermatissimo il 4231 utilizzato da Indiani nelle ultime uscite. In difesa tornano titolari Polvani e Coccia: sono gli unici due cambi rispetto alla formazione di domenica scorsa. 3421 per Brambilla, con Hasa trequartista insieme ad Anghelè e Guerra di punta

2 – prima occasione da gol del match. Coccia si fa cinquanta metri di campo palla al piede, saltando tre avversari come birilli. Preciso il cross per Gucci, rapidissima la giocata del bomber: stop e tiro con palla che esce di poco

4 – invenzione di Guccione, bravo a tagliare il campo con un lancio a lunga gittata per servire Gaddini sulla corsa. Assist in mezzo per Gucci che, tutto solo, manda alto da due passi

6 – pericolo anche per Trombini. Stavolta è Rouhi a guadagnare metri dalla fascia fino al limite dell’area. Il rasoterra è centrale tra le mani del portiere

7 – buona circolazione di palla amaranto. Guccione smarca Damiani al tiro ma il sinistro è debole e impreciso

15 – bella partita finora, aperta, come da previsioni. Risultato fermo sullo 0-0

17 – clamoroso errore di Muharemovic in disimpegno. Gaddini gliela porta via e si ritrova a tu per tu con Daffara. Il portiere è bravo a restare in piedi e a deviare con la gamba il diagonale dell’attaccante

20 – difesa molto alta per l’Arezzo, che non vuole concedere libertà di palleggio alla Juve

27 – Muharemovic non ce la fa. Il centrale della Juve si era fatto male in un contrasto con Pattarello e deve abbandonare. Al suo posto Turicchia

28 GOL – errore di Lazzarini in chiusura. Su una palla comoda da gestire, il difensore manca il tempo dell’intervento e concede via libera a Guerra, che con un pallonetto preciso scavalca Trombini. 0-1

29 – gol numero 13 per Guerra in campionato

30 – risultato bugiardo per adesso. La Juve ha approfittato cinicamente della palla gol concessa da Lazzarini, cossa che non era riuscita a Gaddini dopo l’errore di Muharemovic

35 – il gol subìto ha raffreddato il forcing amaranto, fino a quel momento arrembante. L’Arezzo non subiva gol su azione al Comunale dal 3 dicembre

41 – l’Arezzo ha ripreso in mano il possesso palla ma la Juventus adesso si difende con più ordine. Buona manovra da sinistra verso il centro del campo, Pattarello da posizione comoda calcia altissimo

42 – ammonito Catanese, fallo su S.Damiani

43 – ripartenza dal basso per gli amaranto. Trombini, Coccia, Polvani, Catanese, Gaddini, Guccione e ancora Gaddini: destro radente dai venti metri, traiettoria larga

45 – concessi 2 minuti di recupero

47 – squadre al riposo con la Juventus avanti di un gol. Troppi errori in fase di finalizzazione per l’Arezzo e una sbavatura dietro pagata a caro prezzo

SECONDO TEMPO

1 – secondo cambio per Brambilla. Resta negli spogliatoi Anghelè, va dentro il centravanti Cerri, uomo di stazza. Guerra scala a fare il trequartista con Hasa

2 – miracolo di Trombini. Savona sfonda in mezzo alla difesa dell’Arezzo e serve proprio Cerri, tutto solo sul secondo palo. Piattone sinistro a colpo sicuro ma il portiere con il corpo alza in angolo

5 – M.Damiani steso fuori area. Mattonella invitante per Gaddini ma la sua battuta è sballata

10 – l’Arezzo tiene palla, muove il gioco per aprire la difesa bianconera. Gli spazi però sono stretti

12 – due palloni vaganti a ridosso dell’area juventina prima per Damiani, poi per Coccia. In entrambi i casi, conclusioni frettolose e distanti dai pali

15 – mezz’ora alla fine, l’Arezzo è sotto di un gol ma sta spingendo forte

17 – primo cambio nell’Arezzo. Fuori Catanese, ammonito nel primo tempo, dentro Mawuli. Non cambia il sistema di gioco che resta 4231

18 – erroraccio di Gaddini su punizione. Tiro in stile rugby addirittura, altissimo sopra la traversa

20 – Trombini è sempre vispo e attento. Uscita bassa provvidenziale per intercettare il tapin di Guerra

24 – traversa di Gucci! Il centravanti s’imbuca alle spalle dei difensori e scavalca Daffara con un lob dai venti metri. Sembra gol, invece la palla rimbalza sul legno e torna tra le braccia del portiere

27 – due sostituzioni amaranto per avere più incisività davanti. Indiani richiama Donati e Gaddini e inserisce Renzi ed Ekuban

30 – un quarto d’ora al termine. Sta venendo a galla un po’ di frenesia, la Juventus per ora tiene il vantaggio

33 – ammonito Polvani per un gomito largo su Guerra. Ha rischiato il difensore, intervento che poteva costare caro sul contrasto aereo

37 – staffilata di Guccione a fil di palo, pochi secondi prima degli ultimi due cambi. Settembrini e Sebastiani in campo, Coccia e M.Damiani sotto la doccia

45 – si giocherà fino al 49′

45 – incredibile Gucci. A un metro dalla porta, dopo il tentativo in semirovesciata di Ekuban, tira in bocca a Daffara. Poteva essere l’1-1

49 – mano di Mawuli che vanifica l’ultima mischia dentro l’area della Juventus. Ammonito, era diffidato e salterà la Lucchese

49 – finisce con una sconfitta bruciante per l’Arezzo, che avrebbe sicuramente meritato di più. Tanti, troppi errori in zona gol, eccessiva frenesia nel gestire il pallone e un errore in difesa che è costato carissimo

IL TABELLINO

Stadio “Città di Arezzo”, ore 14.

AREZZO (4231): 1 Trombini; 3 Donati (27′ st 14 Renzi), 17 Lazzarini, 6 Polvani, 27 Coccia (37′ st 8 Settembrini); 20 Catanese (17′ st 16 Mawuli), 18 M.Damiani (37′ st 29 Sebastiani); 10 Pattarello, 7 Guccione, 11 Gaddini (27′ st 9 Ekuban); 28 Gucci.

A disposizione: 12 Ermini, 22 Borra, 2 Montini, 4 Risaliti, 13 Chiosa, 21 Castiglia, 24 Foglia, 25 Masetti.

Allenatore: Paolo Indiani.

Indisponibili: Bianchi. Diffidati: Bianchi, Gaddini, Lazzarini, Masetti, Mawuli.

JUVENTUS NEXT GEN (3421): 1 Daffara; 2 Savona, 31 Stivanello, 5 Muharemovic (27′ pt 32 Turicchia); 15 Comenencia (31′ st 33 Perotti), 29 Salifou, 26 S.Damiani, 19 Rouhi; 36 Anghelè (1′ st 9 Cerri), 7 Hasa; 17 Guerra (40′ st 20 Iocolano).

A disposizione: 25 Scaglia, 35 Fuscaldo, 4 Pedro Felipe, 11 Mbangula, 14 Mulazzi, 21 Palumbo, 23 Mancini, 41 Bonetti.

Allenatore: Massimo Brambilla.

ARBITRO: Emanuele Ceriello di Chiari (Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo – Thomas Storgato di Castelfranco Veneto). Quarto ufficiale: Leonardo Cipolloni di Foligno.

NOTE: spettatori presenti 3.367 (1.310 paganti + 2.057 abbonati). Ammoniti: pt 42′ Catanese; st 12′ Daffara, 16′ Guerra, 33′ Polvani, 48′ Perotti, 49′ Mawuli. Angoli: 2-2. Recupero tempi: 2′ e 4′

RETI: pt 29′ Guerra