Sentenza favorevole in appello per la particolare tenuità del fatto, risalente alla trasferta di Como del 25 settembre 2019. I sostenitori aretini, difesi dall’avvocato Ciabattini, avevano esposto un due aste che richiamava il testo della disfida di buratto
Nella partita di Como del 25 settembre 2019, terminata 0-0, alcuni tifosi amaranto avevano esposto il solito due aste con la scritta “Al campo, alla battaglia” che richiama il testo della disfida di buratto alla città di Arezzo, uno dei passaggi più suggestivi della Giostra del Saracino.
Interpretato come un messaggio offensivo verso le forze dell’ordine (le iniziali delle parole formano l’acronimo Acab, che in inglese significa “all cops are bastards”), il vessillo ha innescato l’avvio di un procedimento amministrativo che, dopo il preannuncio di Daspo per tre tifosi, era stato archiviato in seguito alla presentazione delle memorie difensive.
Il procedimento penale per violazione dell’articolo 2 bis del decreto legge 8/2007 si è invece allungato per quattro anni e mezzo. Dopo la condanna in primo grado da parte del tribunale di Como, oggi è arrivata l’assoluzione della corte d’appello di Milano per tutti e tre gli imputati, difesi dall’avvocato Giulio Ciabattini, per la particolare tenuità del fatto.