L’allenatore amaranto alla vigilia della trasferta di Perugia: “Dispiace non avere il sostegno della curva, credo e spero che il clima ovattato dello stadio non influirà sulla nostra prestazione. Il modulo devo deciderlo ma la nostra svolta c’è stata con il 4231. Il mio futuro? Ho ancora un anno di contratto, sono concentrato solo sul presente”

Paolo Indiani alla vigilia del derby con il Perugia: “Per noi l’assenza dei tifosi è un handicap notevole, dispiace molto questa situazione. Credo e spero che il clima ovattato dello stadio, anche un po’ insolito per un derby, non influirà sulla nostra prestazione: l’obiettivo che abbiamo, quello dei playoff, è importante e vogliamo centrarlo. Dal punto di vista tecnico la squadra arriva bene alla partita, la settimana è stata positiva, abbiamo recuperato praticamente tutti. Il modulo tattico lo deciderò: la svolta in stagione l’abbiamo avuta quando ci siamo messi a giocare 4231, anche se con la Torres il 433 ci è stato utile per superare le difficoltà della gara. Il Perugia in casa ha sempre fatto punti, credo che loro giocheranno con un attaccante in più e non con il 352. Calcoli per i playoff non li faccio, con i ragazzi ci siamo detti che dobbiamo fare più punti possibile e poi vedremo. Sappiamo tutti che giocare il primo turno in casa darebbe tanti vantaggi, però è vero anche che due mesi fa avremmo firmato per essere in questa situazione. Il mio futuro? Ho un altro anno di contratto con l’Arezzo ma uno dei pregi che mi riconosco è di stare sempre concentrato sul presente. Penso soltanto alle prossime due partite, sperando che diventino di più. Per l’anno prossimo vedremo”