29 maggio 2019. Cinque anni fa il derbyssimo contro i nerazzurri in un Comunale stracolmo: non bastarono i gol di Cutolo e Brunori, finì con una immeritata sconfitta per 3-2 e il rigore del possibile 3-3 fallito dal capitano. Una delle serate più intense, struggenti e malinconiche della storia recente
29 maggio 2019, la notte della grande illusione. O della grande delusione. La notte dell’afflusso record allo stadio, con quasi 9mila persone stipate sui gradoni, compresi i 1.300 pisani in curva ospiti, e dell’arcobaleno dietro la sud. Andata della semifinale playoff per la serie B, il sogno di una promozione diventato via via più concreto dopo il quarto posto finale in classifica, al di là delle aspettative, e poi dopo i turni eliminatori contro Novara e Viterbese.
L’Arezzo gioca una partita garibaldina, gagliarda, contro un avversario forte che può godere del vantaggio di giocare il ritorno in casa e di qualificarsi anche con due pareggi. Il risultato lo sblocca Marconi davanti alla sud, poi pareggia Cutolo e si va al riposo. Neanche un minuto dopo il ritorno in campo, Brunori completa la rimonta. Ma Pinto stende Masucci in area e Marconi fa 2-2 dal dischetto. Sala, di testa, sfiora il 3-2 amaranto, poi segna Di Quinzio e il Pisa torna avanti. E’ un derby infinito: Buglio trova un corridoio magistrale per Brunori che anticipa Lisi e finisce giù. Altro rigore, stavolta per gli amaranto. Come a gennaio, quando finì 1-0, dagli undici metri si presenta Cutolo che calcia forte verso l’angolo alla sua destra. Gori intuisce e ribatte. Finisce 2-3.
Dopo oltre un anno, cade l’imbattibilità del Comunale e la bilancia si sposta dalla parte nerazzurra. All’Arena finirà 1-0 per il Pisa, che poi batterà pure la Triestina e salirà in B, dove si trova tutt’oggi. Per l’Arezzo, una delle serate più intense, struggenti e malinconiche della storia recente.
IL TABELLINO
Stadio ”Città di Arezzo”, ore 20.30.
AREZZO (4312): 22 Pelagotti; 16 Luciani, 6 Pelagatti, 26 Pinto, 32 Sala; 4 Buglio, 8 Foglia, 11 Serrotti; 39 Belloni; 9 Brunori, 10 Cutolo (30′ st 23 Rolando).
A disposizione: 1 Bertozzi, 2 Zappella, 3 Sereni, 7 Zini, 13 Basit, 19 Persano, 21 Benucci, 24 Burzigotti, 27 Butic, 29 Tassi, 33 Borghini.
Allenatore: Alessandro Dal Canto.
Indisponibili: 17 Salifu. Squalificati: 18 Remedi (2). Diffidati: 4 Buglio, 6 Pelagatti, 8 Foglia, 10 Cutolo, 11 Serrotti, 13 Basit, 16 Luciani, 22 Pelagotti.
PISA (4312): 1 Gori; 2 Birindelli (32′ st 19 Liotti), 13 Meroni, 33 Benedetti, 23 Lisi; 30 De Vitis, 27 Gucher, 10 Di Quinzio; 11 Minesso (17′ st 8 Izzillo); 31 Marconi (26′ st 9 Moscardelli), 26 Masucci (26′ st 32 Pesenti).
A disposizione: 12 D’Egidio, 22 Kucich, 3 Brignani, 4 Buschiazzo, 6 Masi, 7 Verna, 34 Gamarra, 36 Fischer.
Allenatore: Luca D’Angelo.
ARBITRO: Giacomo Camplone di Pescara (Giuseppe Di Giacinto di Teramo – Andrea Micaroni di Chieti; quarto ufficiale: Matteo Gariglio di Pinerolo).
NOTE: spettatori presenti 8.500 circa. Ammoniti: pt 44′ Sala; st 4′ Meroni, 8′ Birindelli, 46′ Di Quinzio. Angoli: 4-4. Recupero tempi: 0′ e 3′
RETI: pt 11′ Marconi, 34′ Cutolo; st 1′ Brunori, 6′ rig. Marconi, 13′ Di Quinzio