In arrivo la seconda punta classe 2005 dalla Romana Fc: quest’anno per lui 6 gol in serie D. Ieri era stato annunciato il coetaneo Bigi, terzino destro ex Cynthia Albalonga. Per il reparto offensivo piace il bomber dei biancorossi, inseguito anche da Benevento, Vicenza e Catania: è un pallino di Troise ma il club romagnolo lo considera quasi incedibile. Sebastiani verso l’Atletico Lodigiani, pista estera per il centrale di difesa
E’ Yuri Armini l’attaccante classe 2005 che domani sarà presente al raduno del nuovo Arezzo. Rapido di gamba, è essenzialmente una seconda punta o un attaccante esterno: cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha giocato con la maglia della Lupa Frascati prima di indossare quella della Romana Fc, entrambi club nell’orbita New Energy. Quest’anno ha segnato 6 gol in serie D. Ieri l’Arezzo aveva ufficializzato l’arrivo di un altro 2005 e cioè il terzino destro Niccolò Bigi, contrattizzato fino al 2026 dopo un buon percorso nelle giovanili e una fresca, positiva stagione in D con il Cynthia Albalonga.
In attacco è stato confermato Niccolò Gucci (1990), leader della squadra, 19 gol in una stagione e trequarti (7 nel primo spezzone in D, 12 l’anno passato in C), mentre ha salutato Cristiano Sebastiani (1999), che con ogni probabilità si accaserà all’Atletico Lodigiani in D, dove il nuovo sponsor tecnico è Rever Iconic, azienda di abbigliamento sportivo di Francesca Manzo.
Nel reparto offensivo resta quindi una casella da riempire, la più attesa di tutte. Giacomo Parigi (1996), legato all’Arzignano da un altro anno di contratto, è ancora un profilo di assoluto interesse. Aretino, dopo il debutto in amaranto in serie D nel 2012, passò al settore giovanile dell’Atalanta che investì su di lui una bella somma. Nelle ultime due annate in Veneto ha segnato 16 gol (8+8) ed è un nome caldo, su cui il ds Cutolo ha messo gli occhi da tempo.
Sempre in piedi, anche se impervia, la pista che porta a Claudio Morra (1995), 20 gol l’anno scorso al Rimini. Su di lui c’è soprattutto il Benevento, che dai romagnoli ha appena ingaggiato l’esterno offensivo Davide Lamesta (2000): 300mila euro ai biancorossi per il cartellino e triennale da 120mila euro a stagione al giocatore. Non mollano né il Vicenza, alla ricerca di un sostituto dell’infortunato Franco Ferrari, né il Catania, new entry delle ultime 48 ore. La presenza sulla panchina amaranto di Emanuele Troise potrebbe rappresentare un grimaldello efficace, dato che tra i due i rapporti sono ottimi, cementati dai mesi trascorsi insieme in Romagna. Morra però ha un contratto fino al 2026 e una clausola rescissoria da circa 100mila euro. Dopo aver perso Lamesta e il difensore Pietrangeli (destinato al SudTirol), il Rimini sta facendo muro per blindare e trattenere il centravanti: la proposta di adeguamento dell’ingaggio è già sul tavolo e Morra, che diventerebbe uno dei top della categoria, è dato vicino al sì. Sul mercato comunque non si sa mai.
A proposito di Rimini, ieri abbiamo dato conto dell’ipotesi legata a un ritorno di Edoardo Colombo (2001) in caso di partenza di Daniele Borra (1995). Il portiere, svincolato, ha già giocato ad Arezzo in D nel 2021/22 e potrebbe affiancare Luca Trombini (2001). L’ostacolo è rappresentato dal fatto che Colombo vorrebbe trovare una piazza dove essere impiegato con continuità. Nei prossimi giorni il quadro sarà più chiaro.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, a oggi in organico ci sono Bigi, Maloku (2004) e Montini (2001) a destra, Zona (2002) a sinistra, Chiosa (1993), Gigli (1996) e Lazzarini (2000) in mezzo. Zona sembra destinato a lasciare Arezzo dopo il ritiro, mentre in quel ruolo dovrebbe essere annunciato a breve il rientro dal Modena di Lorenzo Coccia (2002), già in prestito in amaranto nell’ultimo campionato. Dopo le risoluzioni di contratto con Giacomo Risaliti (1995) e Lorenzo Polvani (1994), destinati rispettivamente a Livorno e Pistoiese, va completata la batteria dei centrali. L’Arezzo sta battendo varie piste: piace Matteo Gilli (1997) del Picerno, sul quale c’è pure il Crotone. Il ds Cutolo potrebbe anche pescare all’estero, in cerca di profili che facciano al caso di Troise.
