Domani la Pianese per l’ultima di andata, mercoledì il Trapani per i quarti di Coppa Italia, il 22 la trasferta di Campobasso per il primo turno di ritorno: sono giorni importanti e delicati, insidiosi e affascinanti che orienteranno anche i giudizi sulla campagna acquisti e cessioni. Contro i bianconeri assenti Chierico, Chiosa e Damiani. Tavernelli parte della panchina, dentro Mawuli e Pattarello, ballottaggi Righetti-Coccia e Ogunseye-Gucci

Una partita lunga 270 minuti, forse di più considerando che in Coppa Italia si potrebbe andare ai supplementari. Per l’Arezzo si apre una settimana importante e delicata, insidiosa e affascinante. Si comincia domani con la Pianese per l’ultima giornata del girone di andata (ore 17.30), si prosegue mercoledì contro il Trapani per i quarti di finale di Coppa (ore 20.30), si chiude domenica 22 a Campobasso per il primo turno del girone di ritorno (ore 15).

Gli amaranto arrivano a questo trittico rinfrancati dal colpaccio di Lucca, anche se da settembre a oggi hanno messo insieme più punti in classifica che certezze, più risultati che miglioramenti, per un’insolita andatura fatta di sgassate e rallentamenti, alternati in modo pressoché costante. Di certo Troise non ha torto quando sottolinea che arrivare al giro di boa con 32 punti sarebbe un bel colpo. E la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia aggiungerebbe un tocco di positività alla prima metà della stagione.

Ecco perché queste tre gare ravvicinate, molto diverse e molto simili allo stesso tempo, possono orientare stati d’animo, giudizi e valutazioni anche in chiave mercato. L’argomento per adesso resta sotto ghiaccio, poi dal tardo pomeriggio del 22 dicembre diventerà un tema centrale e bisognerà capire se la rosa andrà solo puntellata o rinnovata più profondamente.

Santoro in azione a Lucca

Ci sarà tempo per parlarne. L’attualità porta sotto i riflettori la partita con la rivelazione Pianese, neopromossa in C e protagonista di un torneo fin qui oltre le aspettative. I bianconeri sono in zona playoff, hanno due attaccanti che trovano la porta con assiduità (Mastropietro e Mignani) e utilizzano un 3421 scomodo da contrastare. E’ pur vero che l’ultimo periodo non è stato granché: sconfitta a Pineto, sconfitta interna con la Ternana, clamoroso ribaltone in panchina con l’addio di Prosperi e l’arrivo di Formisano. Quanto e come influirà tutto questo sulla prestazione di domani? Lo vedremo.

L’Arezzo non sarà molto diverso da quello che ha sbancato il Porta Elisa. Assenti il lungodegente Chierico (tornerà a gennaio), Damiani (mercoledì si opera) e Chiosa (lesione alla cornea), mentre Tavernelli è recuperato dopo il malanno all’adduttore ma partirà dalla panchina. “Non ci saranno stravolgimenti” ha detto Troise e quindi la logica suggerisce Mawuli al posto di Damiani a centrocampo e Pattarello in luogo di Tavernelli davanti. In difesa ballottaggio Righetti-Coccia con il primo favorito.

In formazione Trombini, Montini, Del Fabro, Gigli, Santoro, Renzi, l’imprescindibile Guccione e uno tra Ogunseye e Gucci: il primo ha segnato 4 gol ma non va a bersaglio da otto giornate, il secondo l’ha buttata dentro una volta sola. Entrambi vanno in cerca dell’episodio giusto, dentro una squadra a cui servono gol e personalità per superare gli ostacoli. L’ultima volta che la Pianese ha giocato al Comunale era il 16 aprile 2023. E l’Arezzo quel giorno vinse partita e campionato dentro uno stadio strapieno. Domani sarà impossibile non pensarci e sentire un brivido addosso.