Vietato sbagliare contro il Legnago, fermo a zero punti e con tante assenze in formazione. Troise medita il ritorno al modulo con i tre mediani, ballottaggi aperti in difesa, Ogunseye favorito per il posto da centravanti. Più della tattica, conteranno motivazioni e concentrazione
Vietato sbagliare stavolta. Approccio, gestione, letture, interpretazione della partita: l’Arezzo dopo due sconfitte di fila deve obbligatoriamente riscattarsi e voltare pagina rispetto alle disavventure di Pesaro e Pineto. Zero punti, un gol solo all’attivo (su rigore), sei al passivo sono numeri pesanti per una squadra partita con ambizioni dichiarate e, curricula alla mano, con una qualità più alta rispetto agli avversari che l’hanno messa sotto.
Troise è stato molto coerente nell’analisi delle ultime due brutte prestazioni, puntando il dito contro un atteggiamento mentale sbagliato, contro motivazioni insufficienti per vincere i duelli individuali, per difendere bene e per attaccare con la necessaria cattiveria. “Tutto il resto viene dopo” disse lunedì sera a Pineto, lasciando intendere che gli errori dei singoli, specialmente in difesa, e il modulo tattico inefficace sono effetto e non causa del problema.
Stasera (ore 20.45) è atteso un verdetto importante e solo la vittoria potrebbe fugare i dubbi venuti a galla. Ma l’allenatore sa che, nella gran parte dei casi, il risultato non viene se non c’è la prestazione e quindi l’Arezzo sarà chiamato a sveltire la circolazione di palla, alzare il livello delle giocate offensive e dare lucidità e costanza al possesso.
Ancora fuori Chiosa (stiramento), Damiani (menisco) e Montini (broncolpolmonite). Possibile qualche aggiustamento di formazione, con il 433 ipotesi concreta dopo che a Pineto in mediana erano stati schierati solo Mawuli e Settembrini. Nel ruolo di terzino destro solito ballottaggio Lazzarini-Renzi, anche se il primo potrebbe essere impiegato da centrale. Troise ha speso parole positive per Santoro, arrivato l’ultimo giorno di mercato, ma per lui si profila uno spezzone a gara in corso. In avanti Ogunseye è favorito su Gucci, con Pattarello e Guccione esterni offensivi.
Di fronte ci sarà un Legnago falcidiato dalle assenze (Zanandrea squalificato, l’aretino Pelagatti e Casarotti infortunati, Martic fuori rosa), con la panchina di Gastaldello che traballa e uno score poco invidiabile finora: tre partite, zero punti in classifica. I veneti si schiereranno con un 352 che promette battaglia ed è un altro fattore di difficoltà per l’Arezzo. Siamo solo alla quarta giornata ma la partita di stasera è già un crocevia delicato. Ed è necessario imboccare la strada giusta.