una formazione rossoblu (foto pagina fb As Gubbio 1910)

Dopo l’addio di Braglia in panchina con gli umbri c’è mister Taurino, alla guida di una rosa che è stata rinnovata in estate. I rossoblu finora hanno avuto difficoltà a trovare la via della rete ma si sono dimostrati molto solidi in retrovia. Domani sera probabile 3421 con il centrocampista Rosaia e l’attaccante Tommasini giocatori top

IL GUBBIO DI TAURINO – Nemmeno il tempo di godersi la vittoria di Pontedera che per gli amaranto è di nuovo campionato. Nel primo turno infrasettimanale della stagione al Comunale sarà di scena il Gubbio che, con 9 punti, appaia proprio l’Arezzo, la Torres e la Vis Pesaro in classifica. In panchina dopo il biennio Braglia, siede Roberto Taurino. Classe ’77, originario di Lecce, arrivato nella città dei Ceri dopo l’esperienza sulla panchina del Monopoli nell’ultima stagione. Da calciatore una buona carriera tra C e D vestendo tra le altre le maglie di Brindisi, Grosseto, Perugia e Venezia. Da allenatore inizia nel 2016 come vice di Calabro alla Virtus Francavilla. L’anno successivo inizia la sua carriera da “head coach” a Nardò in D, poi Bitonto, dove centra una storica promozione in C, ma che viene tolta al club pugliese a causa di una presunta combine che costa una penalizzazione e quindi il campionato. La stagione seguente viene chiamato in corso d’opera dalla Viterbese per sostituire Maurizi, riuscendo così ad esordire in terza serie. Dopo l’esperienza nel Lazio per lui Francavilla, Avellino (dove è esonerato dopo poche giornate), Monterosi e infine Monopoli, dove la scorsa stagione è arrivato a dicembre, riuscendo ad ottenere la salvezza nel play-out proprio contro al Virtus Francavilla. Allenatore con una buona esperienza in categoria, a cui piacciono squadre che giocano a ritmi alti, che sono aggressive in fase di non possesso e abili a ribaltare la manovra.

ROSA RINNOVATA – Il nuovo ds Alessandro Degli Esposti in estate ha effettuato un profondo restyling alla rosa. Sono arrivati in rossoblù i portieri Venturi (Casertana) e Bolletta (Ascoli), i difensori Stramaccioni (Reggiana), Rocchi (Latina), D’Avino (Napoli), David (Cesena) e Zallu (Olbia, ma proprietà Cagliari). In mediana sono stati ingaggiati Proietti (Casertana), Iaccarino (Napoli), Franchini (Pescara) e Faggi (Bari), oltre ai trequartisti Maisto (Avellino) e Giovannini (Modena, scorso anno all’Entella). Infine in avanti l’ex Eugenio D’Ursi (Crotone), Tommasini (Pescara), Rovaglia (Ternana) e Fossati (Genoa).

DIFESA TOSTA – Il Gubbio è reduce dal pareggio per 0-0 ottenuto in casa proprio contro il Campobasso dell’ex Piero Braglia: gli uomini di Taurino non hanno disputato una delle loro migliori gare, in una serata dove sono apparsi brillanti, soffrendo il pressing degli avversari, senza riuscire a mettere in campo le proprie qualità, soprattutto con i vari D’Ursi, Giovannini e Maisto. Nella circostanza il Gubbio è apparso stanco, un po’ troppo lento e quasi impacciato in prima costruzione e non ha ripetuto l’ottima performance di qualche giorno prima al Curi contro il Perugia (1-1) dove aveva messo in campo una prova grintosa, attenta e dove si era fatto preferire ai padroni di casa, sfiorando nel finale anche il colpaccio. Formazione che segna poco, appena 3 reti, ma che nelle prime cinque giornate ha subito appena una rete, risultando ad oggi la miglior difesa del girone.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La retroguardia a tre fa perno sul suo centrale, ovvero Rocchi, arrivato in estate, che si è subito guadagnato la fiducia del mister riuscendo a soffiare il posto da titolare a capitan Signorini, fornendo prestazioni fatte di concretezza e personalità. Terzetto difensivo inoltre composto da Pirrello, che ha migliorato le sue prestazioni, dimostrando sicurezza e concentrazione, rispetto alla stagione scorsa dove aveva lasciato qualche perplessità, e l’ex Montevarchi Tozzuolo. Fase difensiva che vede un ottimo apparto dagli esterni Corsinelli, che nel gennaio scorso fu vicinissimo a vestire l’amaranto, e l’ex Cesena David, che danno corsa, grinta ma anche un discreto equilibrio tattico, discreti anche quando accompagnano la squadra in proiezione offensiva. Fino ad oggi anche le prestazioni dell’estremo Venturi sono state decisamente positive, facendosi sempre trovare pronto quando è stato chiamato in causa. La mediana si poggia sull’esperienza di Franchini e Proietti e sulla generosità di Rosaia. Tra le linee dovrebbe mancare la qualità del giocatore probabilmente migliore della rosa ovvero Di Massimo, infortunatosi dopo appena 17 minuti alla prima giornata di campionato e non ancora rientrato, capace lo scorso anno di mettere a referto ben 12 reti. In sua assenza Taurino si aspetta tanto dall’ex di giornata D’Ursi, giocatore esploso dopo la sua partenza da Arezzo, ma reduce da un paio di annate sotto tono a Foggia e Crotone, che ha ben cominciato questo campionato mettendo a segno già 2 reti, anche se entrambe su calcio di rigore. Il peso dell’attacco è sulle spalle di Tommasini, in un reparto giovane dove si spera che Fossati e Rovaglia confermino le loro buone qualità.

MODULO E FORMAZIONE – Taurino dovrebbe schierare il suo Gubbio con il 3421, con Di Massimo e D’Avino unici assenti. Venturi in porta, Tozzuolo, Rocchi e Pirrello a comporre il terzetto difensivo con Stramaccioni e Signorini come alternative. Corsinelli e David, preferito a Zallu, esterni di centrocampo, con Rosaia e uno tra Franchini e Proietti a comporre la mediana. Tra le linee Maisto e D’Ursi in vantaggio rispetto a Giovannini, alle spalle dell’unica punta Tommasini.

GIOCATORI TOP – Senza considerare D’Ursi che ben conosciamo da queste parti, i giocatori da tenere in considerazione sono Giacomo Rosaia e Christian Tommasini. Il primo è centrocampista classe ’93 originario di Massa, cresciuto nella Fiorentina, con tanta esperienza in C dove ha vestito le maglie di Carrarese, Cesena e Catania. Leader silenzioso in campo e fuori. Mezz’ala, play o mediano davanti alla difesa, il centrocampista eugubino è abile nel lavoro “sporco”, ottimo ruba palloni, bravo a fare ripartire la propria squadra dal basso. Intelligente, gran corridore, aggressivo sugli avversari, uno che in campo non si tira mai indietro. Tommasini classe ’98, nativo di Castel San Pietro Terme è arrivato a Gubbio in estate dal Pescara. Scuola Samp, messosi in luce a Pontedera per poi girare diverse formazioni di terza serie come Imolese, Fiorenzuola, Paganese, Taranto e Monopoli. Discreta struttura fisica, è un agonista, forte in progressione e abile quando si tratta di proteggere la palla per far ripartire la manovra. Attaccante che ancora ad oggi non ha totalmente espresso a pieno il suo potenziale, autore di una rete in campionato, tra l’altro decisiva, all’esordio contro il Sestri.

PRECEDENTI – L’ultimo precedente risale allo scorso 30 ottobre quando gli amaranto si imposero nei minuti finali grazie ad una rete di Guccione dopo che gli umbri erano rimasti addirittura in nove uomini. Uno dei due espulsi l’attuale centrocampista amaranto Chierico.