Nei giorni scorsi l’ex presidente Guida ha ceduto il 100% del capitale sociale all’imprenditore D’Alessandro, ma il club rischia 2 punti di penalizzazione per non aver onorato tutte le scadenze previste per la metà di settembre. In ogni caso tra i tifosi è tornato un certo entusiasmo: la squadra di Abate ha miglior attacco e miglior difesa del girone e viene da un clamoroso 8-0 al Legnago. Domani probabile 4231 con l’ex amaranto Donati in panchina. La mezz’ala Romeo e il trequartista Cicerelli giocatori top
TERNANA, CAMBIO AL VERTICE – Sfida di alta classifica e dal fascino antico quella che vedrà impegnato l’Arezzo domani nella gara del Comunale contro la Ternana, che con 13 punti precede di una lunghezza gli amaranto in classifica. Settimana sui generis in casa rossoverde. Oltre al roboante 8-0 nei confronti del Legnago, del turno infrasettimanale, nella stessa giornata di mercoledì la società ha cambiato proprietà. La N21Holding facente capo a Nicola Guida, ha ceduto il 100% dell’intero capitale sociale all’imprenditore Stefano D’Alessandro, co-fondatore della Rabona Mobile, operativa nel settore della telefonia e dei servizi su rete mobile che, fino a poche settimane fa, ha detenuto il 10% dell’Ascoli Calcio e ha in essere un contenzioso con la società bianconera. I fratelli D’Alessandro (Stefano e Maurizio) dovrebbero essere affiancati da altri soci, tra i quali anche lo stesso Alessandro Di Paolo, già presente durante la gestione Guida. Potrebbero anche esserci clamorosi ribaltoni nel management, con il rientro di figure già presenti nel recente passato della Ternana Calcio. In squadra intanto un D’Alessandro c’era già, ovvero Mattya, figlio del neo proprietario Stefano, giunto in prova dalla Lazio la scorsa estate. La società rischia comunque una penalizzazione di 2 punti per non aver onorato tutte le scadenze previste per la metà di settembre.
ABATE ALL’ESORDIO – Facendo un passo indietro, durante la sessione di mercato estiva la società aveva decisamente e profondamente rinnovato la rosa, reduce dalla retrocessione dalla B, affidandola ad un allenatore giovane ed emergente come Ignazio Abate. L’ex difensore del Milan e della Nazionale, 37 anni da compiere a novembre, campano, originario di Sant’Agata dè Goti, è all’esordio assoluto tra i “grandi”, dopo aver guidato la formazione Under 16 e poi la Primavera rossonera, raggiungendo nel suo biennio alla guida di quest’ultima buoni risultati soprattutto in Youth League. Nel 2023 i giovani rossoneri sono arrivati in semifinale, venendo eliminati dall’Hajduk Spalato, e la scorsa stagione perdendo addirittura la finale contro l’Olympiacos. A giugno la firma con la Ternana. Allenatore giovane a cui piace un calcio propositivo fatto di velocità, pressing, ma anche attento alla fase di non possesso.
CAMBIAMENTI SUL MERCATO – Sul mercato il direttore sportivo Carlo Mammarella, come detto, ha operato un profondo restyling, confermando solo pochi elementi tra cui il capitano Capuano, l’esperto Casasola, il giovane olandese De Boer e soprattutto gli attaccanti Donnarumma e Ferrari, rientrati dal prestito rispettivamente al Catanzaro e al Benevento. Dal mercato sono arrivati il portiere Vannucchi (Taranto), i difensori Maestrelli (Turris), Loiacono (Crotone) e Krastev (Fiorentina, ex Feralpi), i terzini Tito (Avellino) e l’ex amaranto Donati (Empoli), mentre in mediana sono stati ingaggiati Damiani (Palermo, lo scorso anno alla Juve NextGen), Corradini (Spezia), Romeo (Juve Stabia) e Aloi (Pescara). Il reparto offensivo ha visto gli arrivi dello spagnolo Mattheus dall’Athletic Bilbao, degli esterni Curcio (Catania) e Patanè (Hellas Verona), del funambolo Cicerelli (Catania), del trequartista Carboni (’04 Cagliari) e del centravanti Cianci (Catania), corteggiato in estate anche dall’Arezzo. Campagna acquisti decisamente importante che non ha nascosto le intenzioni di una pronta risalita in cadetteria.
SCARAMANZIA – La squadra non ha impattato alla grande la stagione: sconfitta sia in coppa Italia ai supplementari per mano della Casertana (1-2) e sia all’esordio in campionato contro il Pescara (1-2): ultima volta che è stata indossata la maglia rossoverde, non più vestita da allora per scaramanzia. La compagine umbra ha iniziato a macinare gioco e risultati dalla seconda giornata, fino al clamoroso 8-0 al Legnago del turno scorso, seconda vittoria più larga nella storia della C, dopo lo 0-9 del Bari al Cynthia del 14 giugno 1975. La squadra vista nelle ultime giornate è formazione solida, che ha chiuso la quarta partita consecutiva senza subire gol. La Ternana riesce ad imporre gioco, sfruttando la qualità di centrocampisti ed esterni, su tutti Cicerelli, e che trova la via della rete con buona facilità: con 16 reti è la formazione che ha segnato di più nel girone.
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La difesa è reparto che subisce pochi gol, 3 al passivo, la migliore del campionato con il Gubbio. Solidità data da una terza linea esperta, forte, che si poggia su quattro elementi che non hanno bisogno di grandi presentazioni e di sicuro affidamento in categoria come Casasola, Loiacono, Capuano e Tito, gente con tante presenze anche in B. Reparto strutturato fisicamente, forte sui palloni alti, che potrebbe soffrire se preso in velocità e se portata lontano dall’area. In mediana Abate avrà qualche problemino vista la contemporanea assenza di Damiani, che si è rotto il crociato durante il riscaldamento della gara contro il Legnago, del suo sostituto Corradini, uscito per infortunio nel corso del primo tempo, e di Viviani, fuori dalla lista dei 23 ma con qualche chance di rientrarvi causa l’infortunio di Damiani. Inoltre è in dubbio Aloi. Nonostante le assenze il reparto può contare su Romeo, che ha messo a referto già 3 reti, sul giovane De Boer e su Krastev, anche lui alle prese con noie muscolari, difensore che si sa ben disimpegnare anche a centrocampo. Il reparto offensivo è quello maggiormente ricco di scelte e qualità, dove il ruolo di centravanti se lo giocano Cianci (4 reti, fino ad oggi il più utilizzato), Alexis Ferrante, ancora a secco in campionato, e Alfredo Donnarumma, in gol mercoledì dopo appena 30 secondi dal suo ingresso, uno capace di realizzare 15 reti in B appena due anni fa. Sugli esterni e sulla trequarti Abate può contare su Cicerelli, Patanè, Mattheus, Curcio e Carboni, autore già di due realizzazioni.
MODULO E FORMAZIONE – Ternana con il 4231, con alcuni dubbi di formazione legati soprattutto agli infortuni. Certa l’assenza di Damiani, molto probabile quella di Corradini, speranze per Aloi e Krastev. Quindi Vannucchi in porta, linea difensiva con Casasola e Tito sugli esterni, con Donati prima alternativa, e la coppia centrale formata da Loiacono e Capuano. In mediana Romeo e De Boer, sugli esterni Curcio e Cicerelli e come trequartista Carboni. In avanti Cianci, preferito a Donnarumma e Ferrante.
GIOCATORI TOP – I giocatori, in una rosa ricca di qualità, da tenere in maggiore considerazione sono Federico Romeo ed Emanuele Cicerelli. Il primo è centrocampista arrivato in estate dalla Juve Stabia, dove aveva contribuito alla promozione in serie B con 30 gettoni, 4 gol e 3 assist. Piemontese di Venaria Reale, classe 2002, è cresciuto nella Juventus e nella Pro Vercelli, passato per la D da Casale e Agliana ed affermatosi in terza serie con la maglia della Fermana. Centrocampista centrale, mezz’ala o mediano, buon piede, agonista, frizzante, rapido, a cui piace agire sulla zona sinistra del centrocampo, da dove può rientrare per calciare con il destro, suo piede forte. Giocatore totale, che non disdegna nemmeno di rifinire per i compagni. Cicerelli, foggiano di San Giovanni Rotondo, classe ’94, arrivato in estate in prestito dal Catania, vanta un’ottima esperienza in B (Frosinone, Reggina, Foggia e Salernitana) e in C (Paganese, Aversa, Pordenone). Esterno offensivo che predilige giocare sulla fascia mancina, ma che non disdegna di giocare anche sul lato opposto. Abile tecnicamente, il gol di pallonetto al Legnago ne è la dimostrazione, bravo nel dribbling, smaliziato, pericoloso sui calci piazzati, autore già di 4 reti in campionato.
PRECEDENTI – L’ultimo precedente risale al 17 maggio 2009, ultima giornata di campionato, quando l’Arezzo di Cari impattò per 2-2 con le fere guidate da Baldassarri. Doppio vantaggio amaranto con Chianese pareggiato dalle reti di Rigoni e Piccioni.