Costanza di rendimento dentro la partita e capacità di lettura dei momenti: è quello che ha chiesto Troise alla squadra dopo le prestazioni con alti e bassi contro Spal e Carpi. Di fronte un Ascoli che con Di Carlo in panchina non ha mai vinto. Chiosa e Montini tornano in difesa, probabile conferma per Mawuli nel ruolo di mezz’ala, ballottaggi aperti sugli esterni offensivi
C’è da rialzare la testa ed è proprio questo il messaggio che ha lanciato Troise in conferenza stampa: mettere alle spalle la sconfitta di Carpi, resettare e riprendere la marcia verso l’alta classifica. Per centrare l’obiettivo serve una maggiore continuità di rendimento, sia dentro la stessa partita che da una partita all’altra. E’ il difetto che è venuto a galla più di frequente in questo avvio di stagione ed è un tasto che l’allenatore ha premuto spesso, a cadenze regolari, fin dalla prima giornata.
Le ultime due gare hanno portato alla luce gli alti e bassi di una squadra che, talora, sembra complicarsi la vita da sola senza riuscire a sfruttare le qualità di cui dispone. Con la Spal a zavorrare la gara ci fu un primo tempo incolore, poi sanato da una buona mezz’ora a inizio ripresa, con la rimonta messa in ghiaccio dalla traversa che salvò gli amaranto al 94′. A Carpi è andata quasi al contrario: buon approccio, pressione costante, un rigore fallito e Arezzo evaporato dopo la rete del 2-1 dei padroni di casa, quando ancora mancava una mezz’ora per rimettere insieme i cocci.
Contro l’Ascoli, senza ovviamente tralasciare le difficoltà legate al valore degli avversari, Troise vuole vedere una costanza diversa, più solida, nel leggere gli sviluppi del match. Guai a fidarsi ed è la terza volta di fila che capita in questo trittico ravvicinato: domani, come sabato scorso e come martedì, l’Arezzo deve vedersela con una squadra che non vive un bel momento, in crisi tecnica e, stavolta, contestata ferocemente dai propri tifosi.
Di Carlo, chiamato al posto di Carrera, ancora non ha vinto una partita e la sua panchina scricchiola, tanto che una sconfitta al Comunale potrebbe preludere a un altro ribaltone che coinvolgerebbe anche il ds Righi, nel mirino di un pubblico sfibrato dalla fresca retrocessione dalla B. Eppure in organico la qualità non manca e domani l’Ascoli dovrebbe schierarsi ancora con il 4231, con l’esperto Gaglioli a guidare la difesa, il giovanissimo Bando in regia e bomber Corazza davanti. Probabile panchina per Tremolada, grande ex di questa sfida.
Chierico, Damiani, Gigli e Masetti sono indisponibili. Troise ha diverse alternative in tutti i reparti, anche se dietro ha già annunciato il rientro dal primo minuto di Chiosa e Montini. Considerando la prestazione di Mawuli a Carpi, la più convincente del ghanese in stagione, ci sta che la mediana venga confermata in blocco, mentre le rotazioni dovrebbero riportare Ogunseye al centro dell’attacco, con i quattro esterni che si giocano due posti. Gaddini, Guccione, Pattarello, Tavernelli hanno validi motivi, ancorché diversi, per ambire a una maglia da titolare e lasciare il segno sul match.