Il centrocampista, rientrato il 17 novembre dopo l’intervento chirurgico di fine agosto, a Lucca ha dovuto abbandonare il campo nell’intervallo. L’esterno invece è stato sostituito dopo un’ora di gioco
Una fitta al ginocchio destro operato a fine agosto per la rottura del menisco e la pulizia dell’articolazione: Mattia Damiani ieri sera ha dovuto abbandonare il campo nell’intervallo e adesso si sottoporrà agli accertamenti per capire l’esatta entità del problema. La speranza è che si tratti soltanto di un dolorino senza conseguenze e che il giocatore possa tornare velocemente in gruppo.
Il centrocampista era rientrato il 17 novembre contro il Pescara, quando Troise gli aveva concesso gli ultimi 5 minuti di gara. Poi un tempo a Perugia in campionato, in cui aveva impattato bene il derby, e altri 80 minuti al Curi in Coppa Italia. Quindi un’ora da titolare contro l’Entella e il primo tempo di Lucca, in cui ha propiziato l’episodio decisivo del match, calciando in porta a botta sicura e costringendo Sabbione al fallo di mano che ha causato il rigore per l’Arezzo e l’espulsione per il rossonero.
Da monitorare anche le condizioni di Camillo Tavernelli, pure lui uscito malconcio dal Porta Elisa dopo un quarto d’ora del secondo tempo. L’esterno ha accusato un indolenzimento all’adduttore e nelle prossime ore le sue condizioni verranno valutate dallo staff medico. Sia Tavernelli che Damiani sono quindi in dubbio per la partita di domenica contro la Pianese.