Luca Trombini, 23 anni, terza stagione ad Arezzo

Il portiere ha battuto la concorrenza di Guccione, Mawuli, Montini e Pattarello: votazione quasi plebiscitaria della redazione e dei tanti tifosi che hanno commentato sui social. Classe 2001, in campionato vanta una striscia di 43 partite consecutive e nell’anno solare ha parato 3 dei 7 penalty fronteggiati. Figlio d’arte, ad Arezzo è arrivato da svincolato nel 2022, per poi vincere da protagonista la serie D e affermarsi tra i professionisti. L’anno scorso ha fatto incetta di premi: Rovesciata d’oro, Perla amaranto e Cavallino d’oro

Luca Trombini è il calciatore dell’anno. Lo ha votato in maniera plebiscitaria la nostra redazione ma anche la maggioranza dei tifosi che si sono espressi sui social, commentando i post su Facebook e rispondendo al post e alla storia di Instagram. Insieme a lui erano candidati al riconoscimento Filippo Guccione (32enne fantasista che ha spesso illuminato la scena amaranto), Shaka Mawuli (26 anni, play o mezz’ala a seconda delle necessità), Alberto Montini (classe 2001, terzino utilizzato sia a destra che a sinistra) ed Emiliano Pattarello (25 anni, attaccante esterno a segno per 13 volte nell’anno solare). Sono gli unici cinque della rosa ad aver giocato da titolari almeno la metà delle partite ufficiali della passata stagione (19 di campionato più una dei playoff) e almeno la metà delle partite della stagione attuale (20 di campionato più 4 di Coppa Italia).

Numero uno di nome e di fatto, 24 anni da compiere il prossimo 4 febbraio, Trombini ha mantenuto una costanza di rendimento invidiabile, tenendosi stretta la maglia da titolare sia con Indiani che con Troise in panchina. Dopo l’infortunio di Ancona del 26 ottobre 2023 (frattura della costola), è tornato in campo il 2 dicembre contro la Lucchese e di lì in avanti non ha più saltato nemmeno un minuto di partita: 24 presenze consecutive nella passata stagione (compresi i playoff), 23 totali in quella attuale in cui ha saltato solo la gara di Coppa Italia con il Trapani per l’alternanza con Borra.

Torinese di nascita, figlio d’arte (suo padre Christian, classe 1973, ha giocato tra le altre con Massese, Pistoiese e Montevarchi), Trombini si è dimostrato sempre più sicuro nei fondamentali, crescendo in termini di personalità e leadership in campo senza perdere quell’umiltà che lo ha reso da subito un beniamino dei tifosi. Abilissimo nell’uno contro uno, nell’anno solare vanta 3 rigori parati (a Carrara contro Simeri, a Lucca contro Rizzo Pinna, in casa contro il Gubbio a Tommasini) a fronte di 7 fronteggiati.

Ad Arezzo è arrivato da svincolato nell’estate del 2022 e ha vinto da protagonista il campionato di serie D, confermandosi poi tra i professionisti dove ha debuttato nella passata stagione. L’annata 2023/24 per lui è stata memorabile, con la conquista di tre premi individuali: la Rovesciata d’oro del Museo Amaranto, la Perla amaranto della nostra redazione e il Cavallino d’oro del quartiere di Porta Santo Spirito. Adesso il titolo di giocatore dell’anno.